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Scomparsi quasi centomila ettari di superficie agricola

Ancona | Coldiretti Marche:"Evitiamo che scelte come la classificazione delle zone di protezione speciale decisa dalla Regione Marche vadano ad aggravare tale situazione, con i conseguenti rischi di dissesto idrogeologico e di ulteriore spopolamento delle aree".

"Negli ultimi quarant'anni sono scomparsi quasi centomila ettari di superficie agricola nelle aree interne. Evitiamo che scelte come la classificazione delle zone di protezione speciale decisa dalla Regione Marche vadano ad aggravare tale situazione, con i conseguenti rischi di dissesto idrogeologico e di ulteriore spopolamento delle aree".


Lo afferma la Coldiretti Marche, nel chiedere di ritirare un provvedimento che rischia di causare gravi problemi alle imprese agricole che già operano in condizioni svantaggiate, vista la carenze delle infrastrutture, viarie e telematiche, delle zone di montagna.

"La delibera definisce arbitrariamente le Zone di protezione speciale e una conseguente serie di disposizioni senza un'analisi della situazione reale di queste aree - spiega il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -, e senza considerare che l'impresa agricola osserva già una serie di precetti comunitari che esaltano il suo ruolo di garante della sicurezza ambientale e alimentare. In altre parole, si costringono le imprese ad effettuare azioni sostanzialmente inutili".

Secondo Coldiretti occorre ridefinire il perimetro delle aree Zps e Sic (Siti di importanza comunitaria), indirizzandosi verso strategie di tutela e gestione che consentano di garantire la presenza in condizioni ottimali degli habitat e delle specie interessate, senza danneggiare le attività aziendali, ma anzi esaltando la multifunzionalità dell'impresa agricola.

"Chi opera nelle aree interne si trova ad affrontare quotidianamente mille problemi - conclude il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -: alla politica chiediamo dunque un impegno a recuperare i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche (garantire un accesso efficiente ad Internet e l'adsl anche nei centri dell'interno) alle scuole, dagli ospedali alle poste, fino alle reti idriche. Non ad aggravare la situazione già esistente".

A tale proposito, si chiede l'attivazione di un tavolo di concertazione composto da tutte le forze sociali interessate.


LA SUPERFICIE AGRICOLA NELLE AREE MONTANE

1961                  2003                    Variazione

282.000 ha         188.500 ha -         93.500 ha (- 34%)

Fonte: elaborazione Coldiretti Marche su dati Istat, Censimenti Istat

22/05/2007





        
  



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