Nonostante l'assoluta, verificabile ed inconfutabile certezza dei dati sulla riduzione del personale della Provincia, da me forniti per replicare all'ennesimo attacco del Sindaco di Fermo, ero certo che lo stesso fosse costretto a rispondere per cercare di salvare la faccia. La sua goffa risposta non poteva che essere quella che è stata.

Egli fa riferimento a numeri incomparabili in quanto riferiti a periodi transitori del tutto casuali. Nell'ottobre 2005, ad esempio, le assunzioni obbligatorie per le categorie protette non si erano formalizzate e vari pensionamenti non erano maturati. Altra cosa, come il Sindaco di Fermo sa bene, sarebbe stata riferirsi al saldo tra i dati odierni e quelli del mio ingresso in Provincia...

Ma l'affermazione più grave e mistificatoria è quella con la quale egli cerca di attribuirmi 22 nuove assunzioni di cui 6 (le stabilizzazioni ai sensi della legge Finanziaria) sono già computate sul totale odierno da me fornito, mentre le altre 16 (8+8) si riferiscono a concorsi avviati, con tanto di prove effettuate, prima della mia elezione che, come lui ben sa, non possono essere arbitrariamente annullati.

La scorrettezza si conferma quando il Sindaco cita un articolo del nostro quotidiano d'informazione on line "Piceno News" del 26 marzo scorso che riporta una mia dichiarazione: "Prevediamo inoltre di portare a compimento le procedure concorsuali relative ad 8 posti di istruttore amministrativo ed a 8 agenti di vigilanza ittico venatoria" ma omettendo la frase finale che è questa: "anche se le relative assunzioni saranno oggetto di verifica rispetto alle possibilità economiche dell'Ente ed eventualmente graduate nel tempo".

Quanto poi al raffronto tra la quantità di personale delle altre Province marchigiane con quella della nostra (peraltro non certo riconducibile al mio operato), ribadisco in primo luogo la necessità di verificare tra gli stessi Enti i servizi e le consulenze eventualmente acquistati all'esterno e, in secondo luogo, ricordo che l'affermazione "sparata" a mezzo stampa da Di Ruscio era ben diversa ed assolutamente falsa. Egli aveva infatti spudoratamente affermato che la provincia di Ascoli avrebbe il doppio di dipendenti delle altre Province italiane!!!

Altro che lamentare una mia presunta "agitazione" al riguardo! In realtà ciò che disgusta è il continuo stillicidio di attacchi ed accuse lanciati ai quattro venti che Di Ruscio, nel suo ruolo istituzionale, dovrebbe assolutamente evitare.

* Presidente della Provincia di Ascoli Piceno