L'emendamento approvato ieri dalla Camera dei Deputati a firma dell'On. Sergio D'Elia, sostenuto e fortemente voluto dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e dalla Federazione degli Esercizi Farmaceutici rappresenta un atto di giustizia ed equità. Tutti i cittadini e non solo i farmacisti non titolari, si gioveranno di un provvedimento che consente agli esercizi previsti dal c.d. decreto Bersani di dispensare anche i farmaci con obbligo di ricetta medica. I processi virtuosi generati dal precedente decreto di liberalizzazione con diminuzione del prezzo de farmaci d'automedicazione si ripeteranno anche per i farmaci con ricetta ove spesso i prezzi sono assai più alti.

Da oltre dieci anni il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti si batte per la libertà d'esercizio professionale, se il provvedimento sarà ratificato anche dal Senato si avrà una rivoluzione copernicana nella distribuzione del farmaco. L'anomalia per cui un farmacista laureato ed abilitato poteva in un luogo, la farmacia, vendere determinati farmaci, mentre in luogo diverso gli era impedito è sanata.

Nessun pericolo di abuso di farmaci come paventato dalle Associazioni interessate a difendere lo stato di monopolio: è sempre il medico a prescrivere il medicamento per cui rimane inalterato il rapporto tra i professionisti. I cittadini non sono stupidi ed assumono farmaci solo se necessario, tanto più che in questo caso è con obbligo di ricetta medica.

Particolare onore alla Camera che con l'approvazione dell'emendamento ha scelto di tutelare l'interesse generale contro le barriere protezionistiche e gli interessi particolari.