La Regione Marche dichiara lo stato di crisi del comparto orticolo nel Piceno
Ascoli Piceno | Le temperature elevate dei mesi invernali hanno avuto uninfluenza negativa nel settore. La prematura maturazione dei prodotti ha provocato ripercussioni disastrose nel mercato causandone la saturazione
di Luigina Pezzoli
Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia di Ascoli Piceno
Con la pubblicazione il 18 maggio 2007 sul BUR Bollettino Ufficiale Regione Marche si è avviato ufficialmente l'iter della dichiarazione dello stato di crisi per il comparto orticolo che ha toccato il territorio della Provincia di Ascoli Piceno. La dichiarazione dovrà essere inviata dalla Regione Marche al Ministero delle Politiche Agricole il quale dovrà, entro 40 giorni circa, emettere il decreto. Le temperature elevate che hanno caratterizzato i mesi invernali hanno avuto un'influenza negativa nel settore orticolo del territorio piceno.
Gli imprenditori agricoli a partire da gennaio 2007 hanno raccolto ortaggi la cui maturazione, invece, era prevista per uno o due mesi dopo, ciò ha avuto ripercussioni disastrose nel mercato provocandone la saturazione, già rallentato a causa di una forte diminuzione della domanda. Nel mesi di dicembre, infatti, sono già stati raccolti le produzioni previste anche per i mesi di gennaio, febbraio e marzo, determinando una sovrapproduzione ed un'offerta eccessiva rispetto alla stasi dei mercati interni e del Nord Europa.
Ne consegue che i prezzi di vendita sono talmente bassi che in molti casi gli orticoli hanno preferito distruggere la produzione invece di pagare la manodopera necessaria alla raccolta. Per alcune coltivazioni come i cavoli, cavolfiori, finocchi e gli ortaggi a foglia il mercato, a causa di un evidente eccesso di offerta, ha registrato livelli di prezzo, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e alle ultime tre campagne agrarie, in diminuzione di oltre il 30%.
A fronte di tale situazione i rappresentati delle Organizzazioni Professionali Agricole le Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli, con il coinvolgimento del Tavolo Verde della Provincia di Ascoli Piceno, hanno richiesto ed ottenuto la dichiarazione dello stato di crisi da parte della Regione Marche per l'attivazione di procedure così come previste dalla Legge 71/2005. Quest'ultima prevede interventi a favore delle imprese agricole che hanno subito la riduzione del reddito medio a causa della crisi di mercato, in misura almeno pari al 30 per cento del reddito medio del triennio precedente.
La Regione Marche, infatti, ha fatto proprie le richieste del mondo agricolo inerente le gravi crisi di mercato per le colture orticole e ritiene necessario ed urgente che vengano attuati interventi a sostegno del comparto agricolo al fine di contrastare fenomeni speculativi sui prezzi al produttore ed al consumo. Inoltre, viene richiesto al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di attivare le procedure per l'emanazione del relativo decreto Ministeriale, allo scopo di porre gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalle relative leggi e che esenti gli stessi produttori di coltivazioni orticole dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso.
«Data la forte crisi dell'orticoltura auspichiamo una risposta positiva dal governo nazionale con l'emanazione del decreti - ha dichiarato Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia di Ascoli Piceno- sono necessari interventi urgenti ponendo attenzione, soprattutto, agli strumenti normativi di sostegno in atto per le crisi di mercato».
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30/05/2007
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