Il festival di microdrammaturgia "M'hai detto - mai detto" è ancora alla ribalta della stampa per le recenti accuse rivoltegli dal presidente del Circolo delle libertà del Fermano, Cata': "Questo festival è stata l'ennesima iniziativa prova di risvolti per il nostro paese, ma solo usufruita dai gruppi che la organizzano. Forse, giacchè in questi anni il numero degli utenti a teatro difficilmente superava la ventina, il Comune ha pensato bene di inventarsi una rappresentazione in cui questo numero fosse obbligatorio. E' un modo per coprire una disfatta, d'accordo. Ma parlare di successo di pubblico in questa occasione è denigrante per i cittadini, che si sentono presi per i fondelli."

Questo il duro attacco del giovane sangiorgese al quale stamane ha risposto l'Assessore Nuciari con l'intervento di seguito riportato: " sinora non ho mai voluto rispondere agli interventi di Catà perché non ha mai detto nulla di politicamente sensato e di culturalmente rilevante, e poi perché, sinceramente, ho avuto altro a cui pensare. Sono più abituato a parlare con la gente che con la stampa. Capisco che spesso Catà è obbligato a parlare per cercare di avere un ruolo o per darsi un tono per le sue ambizioni politiche, peraltro tutte da riscontrare. Stavolta però vorrei rispondere perché è stato più simpatico del solito. È vero, la stagione teatrale non è andata bene. Ma chi lo ha mai negato?!! Vedrà il buon Catà, che la prima e, per il momento, ultima stagione dell'assessore Nuciari sarà ben altra cosa. Per quanto riguarda i ... corti teatrali contesto decisamente le sue affermazioni. C'era né più né meno che il pubblico previsto, perché c'era il limite dei 20 spettatori per rappresentazione. Circa 300 sono stati complessivamente gli spettatori, ma stiamo parlando di un festival di microdrammaturgia, con caratteristiche specifiche e particolari per il quale la città di Porto San Giorgio è conosciuta negli ambienti teatrali nazionali. Non è ancora conosciuta invece per le esternazioni di Catà e per i suoi cicli... di conferenze. Quanto poi alle colorite immagini usate da Catà per descrivere il lungomare sangiorgese del sabato sera, paragonandolo ad un giardino di un ospizio a tarda notte, e la banalizzazione che ha fatto del conferimento della Bandiera Blu, credo che si commentino da sole. Ma, d'altra parte, essendo lui Presidente del Circolo delle Libertà, forse può permettersi il lusso di dire... parole in libertà".