I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, dopo aver raccolto testimonanze circa il furibondo parapiglia che si era scatenato mercoledì sera innanzi ad un bar cittadino, sono risaliti all'identità di quei giovani che avevano partecipato alla lite.

Si tratta di un tunisino, un catanese, un portorecanatese ed un recanatese - tutti sotto i trent'anni - che, in preda ai fumi dell'acool, dapprima si erano spintonati quindi avevano iniziato una scazzottata che si era riversata dentro e fuori ad un bar del centro. Alcuni cittadini, testimoni dei fatti, avevano chiamato il 112 ma quei giovani alla vista della pattuglia dell' Arma di Porto Recanati sedavano i loro animi ed un paio di loro riuscivano ad allontanarsi prima dell'arrivo dei militari.

L'episodio, che non era passato inosservato ai residenti, richiedeva indagini immediate per poter risalire a tutti i responsabili in quanto si raffigurava il reato di rissa; testimonianze e riscontri fotografici hanno permesso l'individuazione dei quattro che sono stati pertanto tutti denunciati all'Autorità Giudiziaria; ma è stato piuttosto inquietante scoprire che la barista, di origine moldava, oltre a non aver avvertito per tempo le forze dell'ordine, aveva somministrato bevande alcooliche ai
quattro che, in stato di ubriachezza manifesta, debitamente contestata per violazione all'art. 688 c.p., avevano scatenato la rissa; anche la barista è stata pertanto segnalata all'Autorità Giudiziaria per "somministrazione bevande alcoliche a persone in stato di ubriachezza".

Infine, a corredo, è stata inoltrata proposta di misura di prevenzione del "foglio di via dal Comune" per i non residenti denuciati.