Presentato il progetto "Palcoscenico Marche"
Ancona | Il progetto "Palcoscenico Marche", partecipa a un bando nazionale lanciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; comporta un investimento complessivo di 6 milioni di euro per il triennio 2007-2009, finanziato al 50% tra Stato e Regione.
"Ho sempre sostenuto che sono le idee ad attivare i progetti che attraggono risorse finanziarie. Questa è la dimostrazione. Il progetto del valore di 6 milioni di euro che presentiamo oggi, rappresenta un passo avanti verso la creazione di quel sistema che vogliamo costruire". E' quanto ha sostenuto l'assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, alla presentazione, questa mattina, nella sede della Regione Marche, del progetto "Palcoscenico Marche".
Si tratta dello sviluppo del processo avviato dall'assessorato regionale al Convegno di Fiastra dell'ottobre scorso, il cui messaggio era appunto "da sparsi a sparsi e connessi". Questa iniziativa coinvolge infatti la Regione Marche, le quattro Province marchigiane, e i 12 maggiori Comuni del territorio, ed è stato realizzato in collaborazione con Rossini Opera Festival; lo Sferisterio, Form e Le Muse che insieme costituiscono il Polo della musica; Fondazione Pergolesi-Spontini che ha costituito il circuito della lirica tra le città di Jesi, Ascoli Piceno, Fermo e Fano; l'associazione temporanea di impresa tra AMAT - Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione "Le Città del Teatro" - Teatro Stabile delle Marche, Inteatrofestival, Teatro del Canguro - Teatro Stabile di Innovazione per l'infanzia e i giovani.
"Il progetto, che è fortemente innovativo anche nei contenuti, ha l'obiettivo di dinamizzare il sistema dello spettacolo dal vivo attraverso l'integrazione dei vari linguaggi, l'uso della multimedialità, l'attenzione per i giovani talenti e la formazione di un pubblico giovane".
Alla presentazione erano presenti, oltre all'assessore Minardi, Gilberto Santini, direttore dell'AMAT, ente coordinatore del progetto, Silvano Sbarbati, direttore Fondazione Teatro delle Muse, Raimondo Arcolai, direttore Teatro Stabile delle Marche, William Graziosi, sovrintendente Fondazione Pergolesi Spontini.
"Siamo una regione ricchissima di soggetti - ha detto ancora Minardi - e ciò è segno di vitalità ma allo stesso tempo nasconde il rischio di frammentarietà. Questa iniziativa prova che insieme conviene e che i soggetti dello spettacolo dal vivo ne sono consapevoli. È la prima volta infatti che nella Regione tutti i soggetti dello spettacolo dal vivo si siedono attorno a un tavolo e dimostrano di sapere cooperare".
Il progetto "Palcoscenico Marche", partecipa a un bando nazionale lanciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; comporta un investimento complessivo di 6 milioni di euro per il triennio 2007-2009, finanziato al 50% tra Stato e territorio marchigiano (Regione ed enti locali).
Si struttura in due diverse sezioni: "Teatro e Danza" accoglie il percorso "Futura Memoria", che vede i quattro soggetti dotati del riconoscimento ministeriale nei diversi ambiti (AMAT, Fondazione "Le Città del Teatro" - Teatro Stabile delle Marche, Inteatrofestival, Teatro del Canguro - Teatro Stabile di Innovazione per l'infanzia e i giovani), riuniti per l'occasione nell'inedita forma di Associazione Temporanea di Impresa, agire in maniera concertata per promuovere lo sviluppo delle tre componenti fondamentali dello spettacolo dal vivo: artisti, operatori e pubblico; Musica lirico-sinfonica", articolato in tre percorsi specifici che rispecchiano le identità e vocazioni dei più significativi soggetti del settore, dal Rossini Opera Festival con la Fondazione Rossini ai nuovi soggetti di cooperazione; "Marche Musica per il Mondo - M3" (Polo Lirico-Sinfonico Regionale che riunisce Associazione Arena Sferisterio, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e Fondazione Teatro delle Muse di Ancona) e il Circuito Regionale per la Produzione Lirica nato tra Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Comunale dell'Aquila di Fermo, Teatro Comunale "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno.
"L'idea di fondo - ha dichiarato Gilberto Santini - è creare una metodologia di intervento per lo spettacolo dal vivo, con l'obiettivo, tra le altre cose, di innovare e di dare spazio ai giovani artisti".
Quanto al settore dello spettacolo dal vivo è stato infine ricordato che l'assessorato regionale alla Cultura sta lavorando alla stesura di uno specifico testo di legge e che il prossimo 3 luglio a Caldarola sarà organizzata una conferenza programmatica incentrata sulla riorganizzazione del settore.
Si tratta dello sviluppo del processo avviato dall'assessorato regionale al Convegno di Fiastra dell'ottobre scorso, il cui messaggio era appunto "da sparsi a sparsi e connessi". Questa iniziativa coinvolge infatti la Regione Marche, le quattro Province marchigiane, e i 12 maggiori Comuni del territorio, ed è stato realizzato in collaborazione con Rossini Opera Festival; lo Sferisterio, Form e Le Muse che insieme costituiscono il Polo della musica; Fondazione Pergolesi-Spontini che ha costituito il circuito della lirica tra le città di Jesi, Ascoli Piceno, Fermo e Fano; l'associazione temporanea di impresa tra AMAT - Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Fondazione "Le Città del Teatro" - Teatro Stabile delle Marche, Inteatrofestival, Teatro del Canguro - Teatro Stabile di Innovazione per l'infanzia e i giovani.
"Il progetto, che è fortemente innovativo anche nei contenuti, ha l'obiettivo di dinamizzare il sistema dello spettacolo dal vivo attraverso l'integrazione dei vari linguaggi, l'uso della multimedialità, l'attenzione per i giovani talenti e la formazione di un pubblico giovane".
Alla presentazione erano presenti, oltre all'assessore Minardi, Gilberto Santini, direttore dell'AMAT, ente coordinatore del progetto, Silvano Sbarbati, direttore Fondazione Teatro delle Muse, Raimondo Arcolai, direttore Teatro Stabile delle Marche, William Graziosi, sovrintendente Fondazione Pergolesi Spontini.
"Siamo una regione ricchissima di soggetti - ha detto ancora Minardi - e ciò è segno di vitalità ma allo stesso tempo nasconde il rischio di frammentarietà. Questa iniziativa prova che insieme conviene e che i soggetti dello spettacolo dal vivo ne sono consapevoli. È la prima volta infatti che nella Regione tutti i soggetti dello spettacolo dal vivo si siedono attorno a un tavolo e dimostrano di sapere cooperare".
Il progetto "Palcoscenico Marche", partecipa a un bando nazionale lanciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; comporta un investimento complessivo di 6 milioni di euro per il triennio 2007-2009, finanziato al 50% tra Stato e territorio marchigiano (Regione ed enti locali).
Si struttura in due diverse sezioni: "Teatro e Danza" accoglie il percorso "Futura Memoria", che vede i quattro soggetti dotati del riconoscimento ministeriale nei diversi ambiti (AMAT, Fondazione "Le Città del Teatro" - Teatro Stabile delle Marche, Inteatrofestival, Teatro del Canguro - Teatro Stabile di Innovazione per l'infanzia e i giovani), riuniti per l'occasione nell'inedita forma di Associazione Temporanea di Impresa, agire in maniera concertata per promuovere lo sviluppo delle tre componenti fondamentali dello spettacolo dal vivo: artisti, operatori e pubblico; Musica lirico-sinfonica", articolato in tre percorsi specifici che rispecchiano le identità e vocazioni dei più significativi soggetti del settore, dal Rossini Opera Festival con la Fondazione Rossini ai nuovi soggetti di cooperazione; "Marche Musica per il Mondo - M3" (Polo Lirico-Sinfonico Regionale che riunisce Associazione Arena Sferisterio, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e Fondazione Teatro delle Muse di Ancona) e il Circuito Regionale per la Produzione Lirica nato tra Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Comunale dell'Aquila di Fermo, Teatro Comunale "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno.
"L'idea di fondo - ha dichiarato Gilberto Santini - è creare una metodologia di intervento per lo spettacolo dal vivo, con l'obiettivo, tra le altre cose, di innovare e di dare spazio ai giovani artisti".
Quanto al settore dello spettacolo dal vivo è stato infine ricordato che l'assessorato regionale alla Cultura sta lavorando alla stesura di uno specifico testo di legge e che il prossimo 3 luglio a Caldarola sarà organizzata una conferenza programmatica incentrata sulla riorganizzazione del settore.
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05/06/2007
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