Per il centro "Primavera" di via Piemonte, che ospita 41 anziani autosufficienti nella casa di riposo e 27 non autosufficienti nella residenza protetta (quest'ultima da poco istituita), hanno presentato domanda di gestione del servizio dodici cooperative, provenienti da molte regioni d'Italia, dal Piemonte alla Calabria. Entro l'11 giugno alle ore 12 questi richiedenti dovranno presentare la propria offerta. La gestione sarà triennale, eventualmente rinnovabile per altri tre anni se il gestore avrà conseguito ogni anno una valutazione positiva da parte del Comune.

Per il Cediser "l'Arcobaleno" di via Machiavelli, che offre assistenza a 32 disabili, sono pervenute tre offerte, una da Ancona, una da Pinerolo (To) e una da un'Ati costitutita dalle cooperative l'Oleandro, Filo d'Arianna, e Coss Marche. La scadenza per le offerte è da stabilire.

In corso di svolgimento altre tre gare, che scadono venerdì 8 giugno (info 0735.794236): per l'assistenza domiciliare ai disabili (45 disabili più 20 persone affette da patologie mentali, che avranno complessivamente a disposizione 22 mila e 362 ore di assistenza, più 6695 ore come nuovo servizio di "sollievo alle famiglie"), agli anziani (101 persone, 19 mila ore) e ai minori (14 minori in media: 3 mila ore).

Nuove disposizioni (decreto 163/2006 "Codice dei contratti", che recepisce una normativa europea) impedivano di ricorrere di nuovo ad un "affidamento diretto" dei sevizi, come era avvenuto in passato. «All'esigenza di trasparenza stabilita anche dalla legge», commenta l'assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili, «fa anche seguito una riqualificazione dei progetti di gestione. Viene infatti garantita la concorrenza, che permette agli operatori di migliorare la propria offerta e di aggiornarsi. Dal punto di vista degli utenti, infine, abbiamo una garanzia di qualità per i servizi erogati».