Nella fase più delicata della costruzione delle due nuove Province, c'è assolutamente bisogno di serietà,realismo e tanta responsabilità.Questo si aspettano i cittadini ascolani e fermani,che hanno recepito da tempo le due nuove autonomie:irreversibili e sancite dalla legge 147 del 2004. I cittadini,ascolani e fermani, sanno che una serie di organismi, ognuno per le proprie competenze, sta lavorando per rispettare la legge e non per costruire qualcosa agli altri, come dichiarato da qualche esponente politico ascolano. Ed è proprio nell'interesse di tutti i cittadini,ascolani e fermani,che va ascoltato l'invito del presidente Rossi,a non scendere nella demagogia, funzionale solamente ad assumere meri ruoli di difensori di qualcosa che il parlamento nazionale ha già ridisegnato.

La legge è in vigore da tre anni ormai; dalla sua promulgazione, nei vari organismi composti da tutte le componenti,centrodestra e centrosinistra, ascolane e fermane, si sta predisponendo tutto quanto serve affinché la legge venga rispettata. Lo spirito costruttivo, in consiglio provinciale e nella commissione paritetica, ha sempre garantito un lavoro serio e approfondito. Molte questioni,nelle linee generali, sono state superate con molta responsabilità, come l'imputazione delle strade e degli edifici scolastici. Non è comprensibile che solo ora, quando cominciano a delinearsi concretamente i vari dati, nei settori delicati del patrimonio e del personale, "qualcuno si sveglia e si dichiara "scioccato". E'un dato noto ed oggettivo che dei 55 immobili,solo 17 ricadono nel territorio fermano. Vanno trovate le possibili soluzioni, da valutare insieme; nel rispetto delle percentuali già stabilite, vanno imputati i valori spettanti a ciascuna delle due nuove autonomie;valori già pagati da tutti i cittadini, ascolani e fermani.

La legge traccia tutti i passaggi a tutela degli interessi delle due nuove province, e su questo si sta seriamente lavorando. Diventano quindi incomprensibili e fuori luogo, atteggiamenti e dichiarazioni che dovrebbero essere ormai superate. Come quelle del Sig. Brugni,consigliere provinciale di An: parlare di una provincia fermana che" recrimina forti conguagli,che vuole le prerogative più interessanti per la propria parte, che partirebbe con molti soldi da spendere a discapito della nuova provincia di Ascoli che nascerebbe già morta; arrivando a ricercare interazioni con il centrosinistra,per bloccare la spinta fermana, altrimenti si andrà allo scontro", non è serio e certamente non aiuta a creare il clima giusto per trovare le soluzioni migliori.

Con responsabilità e serietà,senza demagogia spicciola,vanno invece spese tutte le energie per trovare le soluzioni migliori,anche con l'aiuto del governo,come auspicano Gionni e Ruggeri.Ora è il momento veramente di non pensare alla conquista del governo delle due nuove province ma quello di creare due nuove autonomie,che abbiano la volontà e l'intelligenza di essere a fianco e non contro.Ora è il momento di rispettare la legge e di rispettare tutti i cittadini,ascolani e fermani.Per questo,in questa fase delicata,va isolato,sia nel fermano che nell'ascolano,chi: è rimasto a prima del 01/07/04,giorno dell'entrata in vigore della legge dello stato n°147,istitutiva della provincia di Fermo;chi non sa e non vuol lavorare per costruire ma pensa solo a prenotare spazi personali futuri;chi non capisce che certe posizioni sono anacronistiche e servono solo ad isolare e danneggiare le due giovani province.