Antenna Vodafone in Via Alfieri: rimarrà li
Monteprandone | Durante l'incontro proposto al proprietario dell'immobile di Via Alfieri di rinunciare ad una modesta parte degli introiti derivanti dal contratto con la Vodafone, per la realizzazione di tali opere di mimetizzazione e camuffamento.
Purtroppo l'incontro non ha prodotto i risultati sperati, dato che il proprietario dell'immobile, non ha accettato le soluzioni prospettate dal Comitato e non ne ha proposte di sue. Quindi non ci sono novità circa la delocalizzazione dell'antenna di Via Alfieri o della sua mimetizzazione.
I componenti del Comitato, avendo appreso che la Vodafone non aveva nessuna intenzione di spostare l'antenna sui siti messi a disposizione dal Comune, avevano proposto nuovamente un'accurata operazione di mimetizzazione, di cui però la stessa Vodafone non sembrava molto disposta ad accollarsi gli oneri economici. Per questo, durante l'incontro citato , hanno proposto al proprietario dell'immobile di Via Alfieri di rinunciare ad una modesta parte degli introiti derivanti dal contratto con la Vodafone, per la realizzazione di tali opere di mimetizzazione e camuffamento.
Purtroppo, questa proposta è stata rifiutata dal proprietario.
La mimetizzazione dell'antenna, valutata in via preliminare e approssimativa dalla stessa Vodafone in circa da dieci a dodici mila euro, certamente non avrebbe risolto i presunti aspetti negativi sulla salute pubblica, ma almeno avrebbe ridotto l'impatto ambientale e visivo, mitigando gli effetti psicologici sulla popolazione e l'impatto inerente la svalutazione economica degli immobili circostanti.
Il Comitato rende noto alla popolazione, che attraverso un dialogo aperto e costruttivo con gli operatori di telefonia cellulare e l'amministrazione comunale, tutte le prossime installazioni di antenne per telefonia cellulare, ove possibile, verranno realizzate su siti di proprietà comunale. In questo modo i proventi economici degli affitti potranno essere utilizzati per la realizzazione di verde attrezzato, giardini e in generale di opere pubbliche a vantaggio di tutta la comunità di Centobuchi e Monteprandone.
Il Comitato continuerà a valutare tutte le possibili soluzioni attraverso un dialogo continuo con l'amministrazione comunale, con i gestori di telefonia mobile e con tutti i cittadini che vogliano veramente impegnarsi ed essere proattivi con l'obiettivo di mantenere alto la qualità della vita a Centobuchi e Monteprandone.
Il "Comitato per la salvaguardia della salute a Centobuchi-Monteprandone(Ap)"
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13/07/2007
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