Consiglio regionale sui temi del lavoro
Ancona | Spacca: "Le Marche stanno vivendo una stagione di grande vitalità".
Consiglio regionale sui temi del lavoro
"Negli ultimi anni - ha continuato Spacca - tutti i fondamentali dell'economia marchigiana hanno registrato risultati positivi e nel 2006 la crescita del Pil nella regione è stata dell'1,8%. Le Marche dimostrano, quindi, di saper affrontare con successo le nuove sfide della concorrenza internazionale. Anche l'occupazione è aumentata, tra il 2000 e il 2006, dell'11,3%; nel solo 2006 è cresciuta di oltre 12 mila unità. In generale l'aumento si registra principalmente nel terziario (+4,3%). Tra le componenti di genere, le donne, in media registrano dinamiche più marcate rispetto agli uomini (rispettivamente +4,3% e +3,7%)".
Diminuisce anche il ricorso alla cassa integrazione e il numero dei lavoratori in mobilità, mentre la disoccupazione media regionale, nel 2006, si è attestata al 4,5% (oltre 2 punti percentuale sotto la media nazionale). "Sono dati positivi - ha detto Spacca - che delineano il profilo di una comunità in cui il lavoro offre un contributo centrale e determinante per la coesione sociale e lo sviluppo economico".
Una regione, le Marche, che si caratterizza, pertanto, per coesione e qualità della vita. "Risultati di crescita - prosegue il presidente della Regione - che non sarebbero stati raggiunti senza la sicurezza sociale del territorio e dei cittadini, che è uno dei pilastri del nostro programma di governo". Nel corso del suo intervento, il presidente Spacca ha poi toccato i punti di criticità e le politiche attive regionali del lavoro: "Innanzitutto, sicurezza significa anche e soprattutto sicurezza del lavoro e sul lavoro. Il lavoro, il saper fare, la creatività, lo spirito di innovazione sono tra le risorse più preziose.
Risorse da tutelare e valorizzare, sostenendo la dotazione di capitale umano e sociale, puntando sulla conoscenza con interventi di educazione e formazione, assicurando crescente sicurezza sul lavoro, contrastando la precarizzazione dei rapporti lavorativi, tutelando il lavoro nelle situazioni di crisi, promuovendo condizioni favorevoli allo sviluppo dei sistemi d'impresa, soprattutto di piccola dimensione.
La Regione ha lavorato intensamente in tali direzioni". Accanto a molte luci esistono diverse criticità: "Sul fronte dell'occupazione, le differenziazioni territoriali rilevanti; il sempre più ampio ricorso a forme flessibili di lavoro, in primo luogo per i più giovani; la drammaticità degli infortuni sul lavoro; la disoccupazione femminile; la difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro dei giovani con un livello medio alto d'istruzione, dei disabili, dei lavoratori over 45 che hanno perso il lavoro, specialmente quelli con basso titolo di studio e poco qualificati. Si tratta di criticità che vogliamo contrastare con precisione e determinazione".
Una risposta è stata data dal Piano per il lavoro 2007-2009 della Regione che ha individuato le categorie di soggetti sopra citate quali destinatari privilegiati degli interventi di politiche del lavoro e della formazione. Altro impegno divenuto prioritario è il superamento del precariato e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, anche all'intermo dell'Amministrazione regionale, attraverso uno specifico progetto, il cui accordo quadro è stato raggiunto alla fine del 2006. La sicurezza sul lavoro è un'altra priorità di assoluto rilievo per la Regione Marche. "Siamo una delle regioni che, dal 2000 al 2006, hanno visto maggiormente diminuire gli indici infortunistici, ma non dobbiamo dimenticarci che restiamo a tutt'oggi un territorio in cui questi indicatori risultano superiori alla media nazionale".
"E' da evidenziare come la piaga delle morti sul lavoro si possa guarire solo lavorando in un sistema a rete nazionale. E' con questa finalità che la Regione Marche opera intensamente, da sempre, a livello nazionale, per garantire un'attiva partecipazione ai programmi concordati tra il governo centrale e quelli territoriali".
Il presidente Spacca ha poi ricordato un altro tema di grande attualità che riguarda la riduzione dei costi della politica "su cui le Amministrazioni pubbliche sono chiamate a dare il buon esempio". "Tema che nelle Marche - ha detto Spacca - era già stato individuato quale uno dei quattro principali assi strategici del nostro programma di governo".
"Abbiamo di fronte - ha detto, in conclusione del suo intervento, il presidente della Regione Marche - sfide impegnative che richiedono una coesione sempre maggiore della comunità. Dobbiamo interpretare e governare insieme le trasformazioni con intelligenza, generosità e disponibilità al confronto. Un lavoro di squadra, per il lavoro e la crescita delle Marche, che rafforzi la fiducia in un progetto ispirato da valori di responsabilità, equità e solidarietà".
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13/07/2007
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