Il popolo della notte ben prersto dirà basta ai "venerdì danzanti" del Mojito di Grottammare nonostante l'exploit d'inizio estate con un formidabile ed imprevedibile aumento dei frequentatori del locale.

La campagna di critiche e accuse mossa da alcuni nei confronti dello chalet grottammarese, vero punto di riferimento per il pubblico giovanile composto da cittadini e turisti, ha indotto la direzione a protrarre la programmazione sino al prossimo 20 luglio, ultima serata. Nessuna esitazione ha avuto Natalino Mori, titolare del Mojito, nel comunicare attraverso un nota, di dirottare le successive serate presso la discoteca Nanà, in contrada S. Lucia a San Benedetto del Tronto.

Da evidenziare come negli anni l'attività della Direzione sia stata mossa a favore del rispetto delle ordinanze attraverso l'acquisto di impianti db che permettono di non sforare le soglie consentite anzi di rimanerne sotto e per quanto rigurda la sicurezza sono state impegnati 8 parcheggiatori e stuart, per permettere un flusso del traffico regolare e parcheggi mirati a non recare danno ai residenti. Non solo, ma per ciò che rigurda la prevenzione alcoologica la ditribuzione di test gratuiti durante la serata.

 Una scelta maturata con molto rammarico a seguito di polemiche amministrative, giudiziarie, politiche e medianiche che si sono abbattute negli ultimi sei anni di attività l'ultima quella della Capitaneri di Porto che ha interdetto alcune aree della spiaggia. Sicuramente lascerà molto vuoto negli animi di quei ragazzi ambiziosi di vivere il divertimento come puro sentimento di spensieratezza. Già, perché l'estate fa maturare i sogni della gioventù e non poter ballare più in spiaggia significa in qualche modo ledere la libertà in tutte le sue forme. Per cercare di soddisfare ancora una volta questo popolo della notte, il venerdì del Mojito sarà dirottato al Nanà, che per l'occasione prenderà il nome "Chalet Nanà", attraverso una connotazione completamente nuova, in veste Mojito.

"Se questo tipo di attività è illegale o illegitima- spiega Natalino Mori- come è possibile che sia irregolare solo per Grottmmare e non per le limitrofe località balneari? L'amministrazione ha cercato di trovare momenti di concertazione ma ha trovato la chiusura degli albergatori".

Quindi la vera guerra arriva dagli albergatori, che per assurdo non rigurda l'albergo di fronte al locale (Htel Paradiso di Amabili Fabio) ma quelli limitrofi. 

L'atmosfera e i prezzi allo "Chalet Nannà" rimarranno quelli dello chalet, con la differenza di poter suonare la musica fino a tarda notte senza le limitazioni e i vincoli derivanti dalla vecchia location urbana.

"Credo sia importante trovare una politica coordinata tra le città della Riviera dlle Palme- conclude Mori- ed evitare che non ci siano più figli e figliastri".