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Benigni in “Tutto Dante”: standing ovation

Porto San Giorgio | Roberto Benigni a Porto San Giorgio: dalle battute in dialetto sangiorgese alla recitazione perfettamente a memoria del V Canto dell’Inferno. Cronaca di una serata in compagnia di un genio

di Chiara Marzan

Roberto Benigni a Porto San Giorgio

 

Un successo pieno, indiscutibile, incontrovertibile. Come preventivato, lo spettacolo "TuttoDante" di Roberto Benigni andato in onda ieri sera a Porto San Giorgio, presso il Campo Sportivo sud, non ha lasciato il benché minimo dubbio sulla piena riuscita e sul bagno di pubblico che vi ha preso parte.

Palcoscenico che richiamava quello di in teatro, non grandissimo, con degli arazzi bianchi che si muovevano cullati dal vento, un leggio, un microfono e dei pannelli di legno disposti a due a due dai quali alle 21.15 circa è spuntato lui, Roberto Benigni, un patrimonio del panorama culturale e comico del nostro paese, nonché Premio Oscar in America nel 1999 per il capolavoro "La vita è bella".
Sulle note di un allegro ritmo musicale si è presentato alla ribalta del pubblico sangiorgese, che intrepido aspettava sin dalle prime ore della sera, puntuale nella classica mise grigia conosciuta in tutta il mondo.

"Oh frà, come stete?" Queste le prime parole del Robertaccio nazionale, pronunciate nel dialetto tipico fermano, che subito hanno provocato, nel pubblico, allegria e risate che non si sono mai placate nel corso della prima ora dello spettacolo.
Riferimenti a luoghi della zona, come "lu fossu della carogna o lu trocchià" e alla cucina marinara "lu brodetto de pesce" per poi salutare il sindaco Brignocchi e signora, così sono trascorsi i primi minuti dell'artista fiorentino sul palcoscenico sangiorgese.

Lo show si è articolato in due parti: la prima ora di pura comicità e improvvisazione con battute e riferimenti al panorama politico nazionale. Da Berlusconi a Prodi, da Calderoli a Mastella e ancora Bondi, D'Alema e Bertinotti: nessuno è scampato alla vena ironica di Benigni. La gente seduta nel prato, ma anche quelli nella tribuna definiti dall'artista" Voi ricconi da 70.000 mila euro di reddito l'anno", hanno risposto divertiti tributando applausi più o meno lunghi ai quali puntualmente Benigni rispondeva con un grazie.

Messa da parte la comicità, nella seconda ora il letterato fiorentino ha dato sfogo a tutta la sua vena poetica e aulica con riferimenti alla Divina Commedia mixati a ricordi della sua infanzia per poi recitare, sullo sfondo di una suggestiva luce rossa, verso lo scadere della seconda ora, perfettamente a memoria il V Canto dell'Inferno, comunemente conosciuto come quello dedicato all'amore tra Paolo e Francesca.

Il pubblico, incantato e attento ha ascoltato in silenzio Benigni e l'ha visto commuoversi dopo aver pronunciato le ultime parole, prima di esplodere in un fragoroso, lungo e meritatissimo applauso per questo uomo definito da Federico Fellini semplicemente un genio.

26/07/2007





        
  



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Roberto Benigni a Porto San Giorgio
Roberto Benigni a Porto San Giorgio
Roberto Benigni a Porto San Giorgio

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