E' stato firmato questa mattina in Regione l'accordo di riconversione dell'ex zuccherificio Sadam di Campiglione di Fermo. Moderata soddisfazione da parte del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, visto che sono state accolte diverse osservazioni presentate in Consiglio Comunale martedì scorso.

"In particolare  - dice il sindaco - siamo riusciti ad ottenere la possibilità di attivare su Fermo un impianto per la produzione di biocarburanti a prescindere dalla volontà della Sadam nonché dell'eventuale realizzazione su Jesi dell'impianto di biodiesel; maggiori garanzie sul progetto di riconversione, in particolare la realizzazione di serre, engeneering, confezionamento delle zucchero; misure economiche compensative per il Comune di Fermo a seguito della realizzazione di queste nuove attività sul territorio; eliminazione dell'utilizzazione di liquami animali per il funzionamento dell'impianto di biogas".

Questi i principali traguardi raggiunti, che portano ad una parziale soddisfazione da parte dell'Amministrazione fermana. Dall'altro lato, però, non manca il rammarico, in particolare nei confronti delle forze sindacali, sulle quali il primo cittadino Di Ruscio sottolinea un atteggiamento troppo allineato alle scelte della proprietà. "Non posso che esprimere rammarico per il comportamento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori . spiega il sindaco - sia per quanto accaduto nel Consiglio Comunale di martedì con la decisione di non appoggiare l'Amministrazione Comunale,  che per quanto accaduto nei giorni successivi con l'invio di una lettera delle Segreterie Nazionali Fai, Flai, Uila datata 25 luglio 2007 che mi spingeva a firmare l'accordo.Rammarico perché, quando le organizzazioni sindacali lavorative hanno avuto bisogno del Sindaco, hanno sempre avuto il massimo appoggio, fino a far convocare appositamente lo scorso 13 giugno un incontro a Roma al Ministero delle politiche Agricole e Forestali con il dott. Deserti capo della segreteria tecnica del Ministro De Castro.Poi quando all'assemblea pubblica di martedì 24 luglio era il Comune di Fermo a chiedere giuste garanzie, il sindacato si schierava contro il sindaco con un atteggiamento di subordinazione nei confronti della proprietà".

Di Ruscio che non fa mancare una stilettata politica anche a parte dei suoi: "Nonostante lo strano comportamento di una parte della maggioranza, vedesi emendamento firmato dal centro-sinistra e da una parte del centro destra, nell'incontro odierno siamo riusciti ad ottenere buoni risultati, considerando le condizioni in cui si è potuto operare".  

Ed ora, al lavoro per la prossima scadenza: entro il 15 settembre il Consiglio comunale fermano dovrà ratificare l'accordo ed individuare un sito per la localizzazione degli impianti di riconversione.