Sono 95, nelle Marche, gli studenti che hanno ottenuto la lode agli esami di Stato
Ancona | I ragazzi marchigiani più "bravi" sono stati quelli della provincia di Macerata (30), seguiti a ruota da quelli dell'ascolano (28).

Maturità
Da quest'anno infatti, per effetto della riforma del ministro Fioroni approvata lo scorso 20 dicembre, è stata introdotta la lode con l'esplicito intento di premiare il merito e in particolare, anche con incentivi di natura economica, l'eccellenza nel percorso scolastico. Un obiettivo ribadito anche dall'introduzione, a partire dalle terz'ultime classi di quest'anno, di nuovi punteggi per l'attribuzione dei crediti, con un meccanismo che valorizza la carriera scolastica dello studente.
I ragazzi marchigiani più "bravi" sono stati quelli della provincia di Macerata (30), seguiti a ruota da quelli dell'ascolano (28). A una scuola di quest'ultima provincia, l'IIS "Einaudi" di Porto Sant'Elpidio, spetta il "record di istituto", con 7 studenti premiati con la lode. Seguono, a pari merito, in questa particolare classifica, il Liceo Scientifico "Da Vinci" di Jesi, l'ITCG "Galilei" di Fermo, l'IIS "Gentili" di San Ginesio e l'IIS "Filelfo" di Tolentino. Venti infine sono stati gli studenti che possono fregiarsi della lode in provincia di Ancona e 17 in quella di Pesaro e Urbino.
Due le diplomate con lode straniere (una ragazza di nazionalità pakistana dell'ITAS "Ricci" di Macerata e una giovane cinese dell'Istituto d'Arte "Mengaroni" di Pesaro), uno di scuola paritaria (il Liceo Classico "Storoni" di Pesaro)
Migliori, come ormai confermato da anni, i risultati delle ragazze: 64 sono state infatti le studentesse diplomatesi con il massimo punteggio, 31 i maschi.
In percentuale i diplomati con lode sono stati nelle Marche l'1% dei candidati delle suole statali e lo 0,3% di quelle paritarie, contro un dato nazionale stimato rispettivamente dello 0,7 e 0,4%.
Il complesso dei dati evidenzia, anche nelle Marche, altri fenomeni come l'aumento degli studenti che non hanno superato l'esame (compresi i non ammessi, a fronte di una situazione in cui, negli anni precedenti, venivano automaticamente ammessi tutti gli studenti che avevano regolarmente frequentato l'ultimo anno) e la diminuzione dei voti alti.
Fenomeni strettamente legati ad altri provvedimenti voluti dal ministro Fioroni, come la reintroduzione dei commissari esterni e il giudizio di ammissione, per "restituire serietà a una prova che rappresenta per tutti i ragazzi un appuntamento determinante per il proprio futuro" e avviare "un percorso che porti la scuola italiana a raggiungere i livelli di istruzione che i nostri studenti meritano".
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10/08/2007
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Betto Liberati