L'apertura del nuovo servizio di guardia medica sanitario a fianco del pronto soccorso dell'ospedale di Fermo e che sta creando qualche problema con i medici di base oggettivamente è una cosa che mi lascia molto perplesso. Infatti tale provvedimento a mio avviso è un ulteriore palliativo che comunque non va a risolvere quello che da troppo tempo denunciamo e cioè l'effettivo potenziamento che occorre al pronto soccorso di Fermo.

Dopo l'approvazione del nuovo piano sanitario, esponenti vicini alla amministrazione regionale hanno affermato che nel fermano abbiamo ottenuto più di quello che si aspettava ma effettivamente cosi' non è. Infatti l'arrivo dei nuovi primari e di 10 milioni di euro non sono altro che atti che già avrebbero dovuto essere effettuati con il vecchio piano sanitario e quindi semmai  c'è da recriminare per il ritardo con cui vengono riconosciuti. Mentre per l'emodinamica nulla di più incerto in quanto il presidente della commissione sanitaria Luchetti afferma che verrà attivato con la realizzazione del nuovo ospedale provinciale quindi se tutto va bene presumibilmente fra 10-15 anni. Nulla quindi di immediato, come nuove tecnologie o mezzi che possano mettere nelle condizioni di lavorare al meglio i nostri medici.

Quindi al di là dell'intervento di facciata effettuato in questi giorni,  con il nuovo servizio di guardia medica che tra l'altro valuteremo a tempo debito quando si avranno dei dati certi su cui riflettere, dico che il problema va risolto alla base e cioè mettere  immediatamente la direzione Sanitaria  locale nelle condizioni di attivarsi fin da subito per un serio potenziamento del pronto soccorso del Murri e questo si potrà ottenere solo se ci sarà la volontà da parte della regione.