La scorsa notte ad Ascoli, in via de' Soderini, ignoti teppisti hanno preso di mira la sede della federazione provinciale di Alleanza Nazionale imbrattando di vernice il portone di ingresso del Palazzo, il tratto di strada prospiciente ed il citofono.

Stelle a cinque punte, falci e martello, insulti vari ed una sigla ("N.A.P.") che rimanda alla stagione più sanguinosa del terrorismo di sinistra: questi i frutti di un'azione teppistica che ha sconcertato i responsabili del partito e gli residenti della zona.

"Siamo di fronte alle ‘prodezze' di qualche mente debole che ama brandire i simboli e le memorie più sinistre della nostra nazione.". Questo il commento di Guido Castelli, Presidente Provinciale di Alleanza Nazionale che proprio questa mattina ha sporto denuncia contro gli ignoti vandali. "Mi dispiace soprattutto per gli altri condòmini" - ha proseguito Castelli -" i quali devono subire qualche inconveniente a causa dell'idiozia di qualche giovinastro che, evidentemente, annovera le BR tra i propri ‘miti'."

"Indubbiamente fa un po' effetto essere bersagliati da teppisti che si firmano utilizzando la Falce e Martello, che fino a prova contraria costituisce il simbolo di due partiti dell'attuale governo. Ma questo è un discorso che ci porterebbe troppo lontano. Quel che mi preme sottolineare, al contrario, è che le istituzioni devono stare molto attente a non assecondare, magari involontariamente, i bollori di quei giovani che coltivano il gusto della disobbedienza civile o che ordiscono atti di teppismo ai danni degli avversari politici".

"Tanto per essere chiari: non si possono promuovere e finanziare convegni pubblici con Renato Curcio (come è accaduto da noi a Grottammare con il coinvolgimento della provincia) e poi meravigliarsi se qualcuno va in giro di notte ad imbrattare le sedi di Alleanza Nazionale con stelle a cinque punte." "Se è vero che la mamma degli scemi è sempre incinta, allora è consigliabile che le istituzioni usino qualche precauzione".