Brillante operazione antimafia della Questura di Genova in provincia di Teramo
Giulianova | Grazie alla spia satellitare collocata dalla polizia nell'auto di due rumene in trasferta nella riviera teramana, si è potuti arrestare il pericoloso latitante mafioso Fraterrigo in Romania.
di Nicola Facciolini
Polizia
Nel corso di una brillante operazione antimafia della Squadra Mobile della Questura di Genova nel territorio della provincia di Teramo, è stato assicurato alla giustizia un pericoloso latitante mafioso già condannato a anni 11 di reclusione per traffico illecito di sostanze stupefacenti, violazione della legge sulle armi, munizioni, aggressivi chimici in concorso.
Grazie alla spia satellitare collocata nell'auto di due rumene, amiche del boss, in trasferta nella cittadina rivierasca teramana di Giulianova e a contestuali intercettazioni telefoniche, si è potuti risalire al covo del pericoloso latitante mafioso Salvatore Fraterrigo, finalmente arrestato dalla polizia in Romania. L'uomo, nato a Vellelunga Pratameno (Cl) il 24-1-1947, è inserito nello speciale programma di cattura del Ministero dell'Interno dei 100 latitanti più pericolosi.
Come si apprende da fonti della Questura di Genova, le indagini finalizzate alla cattura del Fraterrigo, hanno trovato origine lo scorso mese di aprile quando la sezione "criminalità organizzata" della Mobile di Genova avviava una complessa e delicata attività info-investigativa sul pericoloso latitante. Le attività di intercettazione, anche fra presenti, consentivano di individuare un telefono radiomobile nella disponibilità diretta del Fraterrigo. Si procedeva all'internazionalizzare del provvedimento di cattura pendente presso la Procura Generale della Repubblica di Genova per l'espiazione di anni 11 di reclusione per traffico illecito di sostanze stupefacenti, violazione della legge sulle armi, munizioni, aggressivi chimici in concorso.
Il Fraterrigo ha altri provvedimenti di cattura sempre per associazione di tipo mafioso pendenti presso la procura generale di caltanissetta e Reggio Calabria. Avviata una celere ed eccellente attività di collaborazione internazionale le indagini si concludevano alle ore 15.40 del 28 agosto 2007 con la cattura del pericoloso latitante mafioso.
La polizia rumena ha collaborato fattivamente alla delicata fase finale della cattura dimostrando grande professionalità ed efficacia investigativa. A Genova il Fraterrigo, legato al clan siciliano Emanuello-Madonia, era indicato quale referente per il basso Piemonte e la Liguria relativamente agli affari illeciti del sopra indicato sodalizio mafioso particolarmente attivo negli anni ‘80. Condannato in contumacia dalle Procure di Genova e Reggio Calabria per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed associazione per delinquere di stampo mafioso si rendeva irreperibile nel mese di novembre 2002 quando le condanne divenivano esecutive.
Grazie alla spia satellitare collocata nell'auto di due rumene, amiche del boss, in trasferta nella cittadina rivierasca teramana di Giulianova e a contestuali intercettazioni telefoniche, si è potuti risalire al covo del pericoloso latitante mafioso Salvatore Fraterrigo, finalmente arrestato dalla polizia in Romania. L'uomo, nato a Vellelunga Pratameno (Cl) il 24-1-1947, è inserito nello speciale programma di cattura del Ministero dell'Interno dei 100 latitanti più pericolosi.
Come si apprende da fonti della Questura di Genova, le indagini finalizzate alla cattura del Fraterrigo, hanno trovato origine lo scorso mese di aprile quando la sezione "criminalità organizzata" della Mobile di Genova avviava una complessa e delicata attività info-investigativa sul pericoloso latitante. Le attività di intercettazione, anche fra presenti, consentivano di individuare un telefono radiomobile nella disponibilità diretta del Fraterrigo. Si procedeva all'internazionalizzare del provvedimento di cattura pendente presso la Procura Generale della Repubblica di Genova per l'espiazione di anni 11 di reclusione per traffico illecito di sostanze stupefacenti, violazione della legge sulle armi, munizioni, aggressivi chimici in concorso.
Il Fraterrigo ha altri provvedimenti di cattura sempre per associazione di tipo mafioso pendenti presso la procura generale di caltanissetta e Reggio Calabria. Avviata una celere ed eccellente attività di collaborazione internazionale le indagini si concludevano alle ore 15.40 del 28 agosto 2007 con la cattura del pericoloso latitante mafioso.
La polizia rumena ha collaborato fattivamente alla delicata fase finale della cattura dimostrando grande professionalità ed efficacia investigativa. A Genova il Fraterrigo, legato al clan siciliano Emanuello-Madonia, era indicato quale referente per il basso Piemonte e la Liguria relativamente agli affari illeciti del sopra indicato sodalizio mafioso particolarmente attivo negli anni ‘80. Condannato in contumacia dalle Procure di Genova e Reggio Calabria per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed associazione per delinquere di stampo mafioso si rendeva irreperibile nel mese di novembre 2002 quando le condanne divenivano esecutive.
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29/08/2007
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