Se n'è andato. Antonio Santori, scrittore, poeta, docente, saggista, è morto questa mattina all'età di 46 anni. Un male devastante lo ha portato via nel giro di poche settimane. Si è spento alla clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche. Lascia moglie e quattro figli.

Nato a Montreal, in Canada, nel 1961, era insegnante di storia e filosofia al Liceo Classico Annibal Caro di Fermo, e docente accademico all'Università di Macerata. Organizzatore di eventi, ha ideato e curato la direzione artistica della rassegna culturale Europe Festival, di cui si sono svolte due edizioni, che hanno portato a Fermo e nel Fermano nomi di altissimo livello dello spettacolo, dell'arte e della cultura. Poeta, ha pubblicato tre raccolte, Albergo a ore (1992), Saltata (1996), e La linea alba, edito da Marsilio la scorsa primavera. Un poema che ha riscosso straordinario successo e recensioni entusiastiche in diverse testate nazionali, e che gli era valso la nomina tra i finalisti del prestigioso premio di poesia Metauro, che sarà assegnato l'ottobre prossimo.

Dal 2004 allo scorso febbraio, quando cadde l'Amministrazione guidata da Giovanni Martinelli, è stato assessore alla cultura del comune di Sant'Elpidio a Mare, aprendo una stagione di straordinario fervore e dinamismo nella vita culturale della città, dal teatro allo spettacolo, dalla musica all'arte. Tra i suoi fiori all'occhiello, i successi delle stagioni teatrali, più che raddoppiate nelle presenze durante il suo periodo di gestione.