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Al via la VII Edizione del Palio del Barone, Anno Domini 2007

Tortoreto | Un tuffo nella magia del Medioevo alla Corte del Barone Roberto di Turturitus il 16 agosto. Con il primo Banchetto dei Nobili il 17 agosto.

di Nicola Facciolini

Le cronache medievali raccontano che nell'Anno Domini 1234, Forasteria, figlia del duca Rainaldo degli Acquaviva detto "il Grosso" andò in sposa a Rainaldo dei Brunforte signore di Mogliano, figlio di Bonconte e nipote di Fidesmino di Brunforte signore di Sarnano e vicario dell'imperatore Federico II.

Pare che il matrimonio abbia dato grande lustro alla famiglia degli Acquaviva, consentendo a Federico II di rafforzare la sua presenza nel Piceno e lungo le nostre coste dell'attuale provincia di Teramo. L'Imperatore Federico II inviò il suo vicario Rinaldo di Brunforte che aveva da poco sposato Foresteria, a visitare la Baronia di Tortoreto.

In quella storica occasione il barone Roberto di Turturitus indì grandi festeggiamenti con giochi, musiche e danze. La rievocazione storica di Tortoreto intende celebrare, a differenza di altre disfide cavalleresche, il lieto evento con giochi e banchetti festosi. In onore dei due sposi, si svolgono giochi medioevali tra i due rioni della cittadina. I cittadini di Tortoreto, dopo 8 secoli, rievocano quei giorni gloriosi grazie all'Associazione culturale, ricreativa e teatrale Due Torri che organizza per il 16 e 17 agosto 2007 la rievocazione storica medievale del Palio del Barone nella suggestiva cornice di Piazza Libertà nel centro storico di Tortoreto.

Con una novità assoluta: per la prima volta sarà possibile partecipare al Banchetto dei Nobili. Per la gioia di grandi e piccini, grazie alla sensibilità degli organizzatori e degli sponsor istituzionali e privati che hanno aderito al progetto, il cuore di Tortoreto il 16 agosto dalle ore 20 (con ingresso libero) si trasformerà in uno splendido palcoscenico medievale. Il 17 agosto dalle ore 20:45 in una cornice di bracieri e fiaccole, contornati da musici, giullari, fachiri e danzatrici, sarà possibile vivere la magia del Banchetto del Barone catapultati nell'Anno Domini 1234.

Comodamente seduti a tavola, serviti e riveriti come i nobili dell'epoca, alla corte del barone Roberto di Turturitus, con servizio in costume medievale, sarà possibile gustare raffinatezze e originalità della cucina di 800 anni fa. Al termine della conviviale medievale, saranno serviti i famosi "tarallucci del Barone" con in dono la coppa e la ciotola del barone Roberto. In caso di pioggia il banchetto si svolgerà presso il ristorante La Cascina di Tortoreto. Per partecipare al banchetto medievale è d'obbligo la prenotazione: i posti sono numerati.

Gli organizzatori raccomandano di munirsi di abbigliamento adeguato poiché gli spettacoli si svolgeranno all'aperto sulla collina di Tortoreto. La rievocazione storica è ambientata nell'Anno del Signore 1234 quando Tortoreto era sotto il dominio dei Baroni i quali parteggiavano per l'imperatore Federico II. Dal 2001 l'associazione Due Torri organizza il giorno dopo ferragosto una manifestazione che si riallaccia ad antiche tradizioni storiche del passato di Tortoreto per consegnare la sua storia alle future generazioni.

L'evento di grande successo ogni anno, oltre a riproporre spettacoli medievali è caratterizzato dalla sfida tra i due rioni storici di Tortoreto. Terravecchia che ha come simbolo la tortora e Terranova che ha per emblema il corvo, si destreggeranno in una vasta gamma di giochi storici al fine di conquistare il "Drappo" della vittoria che ogni anno viene istoriato per l'occasione da un artista attraverso un bando di concorso. "Sarà un'edizione davvero speciale, la settima, quella del Palio del Barone (16 agosto 2007) impreziosita della prima edizione della Cena dei Nobili (17 agosto) in Piazza Libertà" - dichiara entusiasta il presidente dell'Associazione Due Torri, Ennio Guercioni che insieme al suo staff è riuscito nell'impresa non facile di far crescere negli anni una rievocazione storica vocata alla riscoperta degli antichi valori, sapori e tradizioni del popolo tortoretano. "Gli sponsor istituzionali e privati, tra cui la Banca Piceno Aprutina, hanno creduto all'iniziativa, offrendo un loro contributo. Ma senza il prezioso e riconosciuto apporto dei volontari di Tortoreto e delle centinaia di figuranti, nulla si sarebbe potuto organizzare".

A Tortoreto i nostri amici ci sono riusciti alla grande. Oltre 450 comparse in abiti medievali cuciti dalla bravissima sarta Anna Marini di Ascoli Piceno e stivaletti realizzati appositamente per il Palio a Montegranaro, animeranno la festa medievale tortoretana alla corte del Barone Roberto in due serate speciali e uniche. Il Palio e la Cena mediavali sono infatti due atti di una stupenda composizione di luci, suoni, colori e sapori che sapranno richiamare l'attenzione di turisti, curiosi e studiosi. Al suono dei musici, dame e cavalieri, armigeri e ancelle, giullari, fachiri e danzatrici, accompagneranno gli ospiti in un viaggio nel tempo e nella memoria.

Il sindaco Matteo Di Domenico, l'assessore alla cultura Innocenzo Taddeo e il presidente Ennio Guercioni lo hanno ribadito nella conferenza stampa di presentazione dell'evento topico della provincia di Teramo. "Non siamo di fronte alla solita sagra di paese" - hanno dichiarato. Grazie al contributo di medievalisti scopriamo che per la conquista del Drappo i due quartieri storici Terranova e Terravecchia se le daranno di santa ragione per poi festeggiare tutti insieme il Barone Robero, il vicario dell'Imperatore Federico II, Rinaldo di Brunforte e la sposa Forasteria, insieme ai nobili che l'Associazione Due Torri ogni anno si propone di far rivivere in piazza. Sì perché nobili si diventa partecipando come ospiti alla Cena. Fuochi d'artificio sempre nuovi e originali nelle due serare saluteranno la calda notte di mezza estate, incendiando magicamente la Torre, prima del gran finale quando scopriremo chi ha conquistato il Drappo.

Originali anche la ciotola e la coppa del barone offerti in omaggio agli ospiti in un pregiato sacchetto in peltro riccamente fregiato. Il tutto a 48 euro a persona perchè il costo della cena servita in abiti mediavali (del valore di 16mila euro) è interamente ripartito tra i 350 partecipanti paganti. Il Drappo vincitore del concorso 2007, messo in palio, è stato realizzato dall'artista Cesare D'Antonio che merita decisamente una "Summa cum laude".

04/08/2007





        
  



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