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Il Titanic della Provincia sarà la Geneviève

Ascoli Piceno | La "Genevieve" era un barca destinata alla pesca, per trasformarla in barca da traffico occorrerà' ristrutturarla totalmente, rendere a norma gli ormai vetusti alloggi, le cucine non conformi alle leggi sanitarie vigenti, i bagni e quant'altro.

di Massimiliano Brugni

In questi anni abbiamo avuto modo di sottolineare diverse volte, forse qualche centinaio, le spese pazze e le bizzarrie dell'amministrazione provinciale di Ascoli Piceno alla cui guida c'e' il comunista Massimo Rossi. Tanti i casi e tante le vicende, ma alla luce dei fatti possiamo tranquillamente affermare che questa volta abbiamo oltrepassato tutti i limiti, nessun aggettivo puo' classificare la vicenda, siamo all'avanguardia in Italia, cose da far organizzare una giornata ad hoc a Beppe Grillo.

Questa volta hanno comprato una barca, sembrera' strano ma e' cosi' ed anche bella grossa, infatti con atto di indirizzo del dicembre 2006, Rossi acquista, a costo zero la "Genevieve' " immatricolata nel 1972, una barca utilizzata per la pesca in Africa, vetusta, destinata alla rottamazione. Nell'atto si menziona il particolare che la barca in questione verra' utilizzata per un corso specifico per marinai (non si conosce se il corso verra' effettivamente organizzato nei prossimi anni, visto che negli ultimi periodi si e' tenuto in piedi solamente grazie alla presenza di albanesi, marocchini e tunisini) a disposizione dell'Ipsia di San Benedetto e per un utilizzo socializzante a favore di soggetti svantaggiati ...niente di piu' bello.

Iniziamo pero' con la realta', gli interrogativi sono molteplici: la barca in questione staziona da tanti mesi nel porto di S.Benedetto senza muoversi, nessun utilizzo fino ad oggi, se non quello meno nobile di accogliere assessori e governanti del sinistracentro con apposite corti in osservazione. Acquistata a costo zero si e' detto, senza dimenticare pero' che era una barca destinata alla rottamazione, ma l'interrogativo e' d'obbligo: quanti e quali costi sono stati sostenuti fino ad oggi e quali saranno da sostenere?. Prima voce, la ristrutturazione del relitto.

La "Genevieve" era un barca destinata alla pesca, per traformarla in barca da traffico occorrera' ristrutturarla totalmente, rendere a norma gli ormai vetusti alloggi, le cucine non conformi alle leggi sanitarie vigenti, i bagni e quant'altro. Ma l'avranno previsto? Nel frattempo sono passati dieci mesi di costi e la barca e' ferma. Per attivarla, oltre agli oneri di ristruttirazione si avra' bisogno anche di un equipaggio che a nostro modesto avviso dovra' essere composto da almeno sette persone, ma chi le paga? Saranno dipendenti provinciali? Come verranno inquadrate?

Ancor di piu', attualmente alcune persone (non sappiamo classificarle con un termine tecnico piu' preciso) sono sulla barca e oltre che svolgere il ruolo di "ciceroni" agli illustri sinistri personaggi che stazionano al Porto di S.Benedetto fanno da tuttofare, ma come sono pagate queste persone per il ruolo svolto? Con quale diritto sono sulla barca? Come vedete molti interrogativi, ma quanto e' costata e costera' in soldoni il "Titanic Rosso" al contribuente piceno?

Ad occhio e croce tra tutte le spese previste,includendo anche i carburanti, circa 30.000 mila euro il costo mensile del relitto( dieci mesi che e' ferma). Questa stranezza o bizzarria che dir si voglia contribuisce ad accumunare il destino dell'amministrazione provinciale a quello di una barca che inizia a fare acqua da tutte le parti.

A differenza del Titanic che naufrago' a mare aperto, la Genevieve, pero', fara' una fine molto meno movimentata e meno affascinante, rimarra' attraccata in porto, contribuendo solamente a moltiplicare le spese pazze della giunta Rossi...quanto agli studenti e alle persone svantaggiate rimarra' solo un'illusione l'utilizzo della barca in quanto la Genevieve non potra' addirittura mai muoversi per il semplice particolare che ha una lunghezza superiore rispetto a quelle previste nel porto di San Benedetto e quindi molto disonorevolmente non riuscira' nemmeno ad uscirvi.

13/09/2007





        
  



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