Spettacolare giro di vite contro la micro-criminalità diffusa nel nostro territorio. Buono è il raccolto della Polizia di Stato e dei Carabineri: alcune operazioni sono ancora in corso. Agenti della Questura di Teramo e del Commissariato di pubblica sicurezza di Atri (Te), con il concorso del Reparto prevenzione crimine di Pescara, hanno effettuato mirati controlli ad esercizi pubblici di Teramo, città capoluogo, e della provincia. Sono sette i locali pubblici controllati, ubicati in Teramo, Villa Vomano, Roseto degli Abruzzi, Silvi e Pineto, tra cui bar, pub e night club.

L'attività di prevenzione generale è stata indirizzata, oltre che al controllo amministrativo, soprattutto alla verifica della presenza di soggetti dediti alla delinquenza, di cittadini stranieri privi di requisiti per il soggiorno sul territorio dello Stato e della regolare assunzione dei dipendenti dei predetti esercizi commerciali. A Roseto degli Abruzzi, in un night, i poliziotti hanno riscontrato, oltre a violazioni amministrative, anche la presenza di cittadine straniere dipendenti, con funzioni di intrattenitrici, di cui parte prive dell'autorizzazione al lavoro. In attuazione della Legge 126 del 2007, i poliziotti hanno proceduto all'immediata chiusura del night facendo uscire tutti i presenti.

E' la prima volta che viene applicata nei nostri territori la detta sanzione, particolarmente importante. Alla titolare dell'esercizio pubblicop è stata altresì comminata una sanzione amministrativa di 15mila euro. A Villa Vomano, gli agenti hanno sventato un probabile furto in una azienda di contrada Zampitto del comune di Basciano, avendo individuato due autovetture che si aggiravano nei pressi con fare sospetto e gli occupanti sono stati identificati ed allontanati dalla zona. Le persone identificate sono state 145 e nei confronti di due pluripregiudicati di altra provincia, trovati all'interno di un night club, sono stati adottati i fogli di via obbligatori. Sono state elevate 8 contravvenzioni amministrative per il mancato rispetto del divieto di fumare, mancata esposizione di licenze e delle condizioni igieniche necessarie per la conservazione degli alimenti.

Hanno collaborato nell'attività di controllo anche gli ispettori della Direzione provinciale del lavoro e i tecnici della Asl del Servizio prevenzione sicurezza. Sono stati identificati 32 cittadini stranieri e, in particolare, in un bar di Teramo, un marocchino J.A. del 1978 è stato arrestato perché inottemperante all'ordine del Questore di Teramo di abbandonare il territorio nazionale. Lo stesso è stato anche indagato per aver declinato false generalità: alla richiesta dei poliziotti, il giovane replicava fornendo un nominativo mendace alla verifica effettuata tramite terminale. Condotto in questura, attraverso i riscontri delle banche dati dei nominativi e impronte digitali, il marocchino è stato compiutamente identificato e denunciato per le responsabilità penali indicate.

Un altro cittadino del Marocco in compagnia del predetto, è stato denunciato al rifiuto di dare le proprie generalità pur risultando in regola con le norme sul soggiorno. Nel corso dei controlli, la Polizia di Stato ha trovato un giovane in possesso di un grammo di cocaina, poi segnalato alla Prefettura di Teramo con la relativa contestazione amministrativa per uso di sostanze stupefacenti. Non meno importante è il raccolto dei Carabineri. Il 22 settembre 2007, i militari della Stazione di Montorio al Vomano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di S.D.G., 47enne, pregiudicato di Teramo, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento è stato notificato presso la Casa circondariale di Teramo dove l'uomo si trova ristretto per altri fatti. Le indagini dei carabinieri di Montorio al Vomano negli ultimi mesi hanno permesso di ricostruire l'attività illecita condotta dall'uomo. Nel corso della quale sono stati anche identificati e segnalati all'autorità amministrativa numerosi giovani di Teramo e Montorio al Vomano che avrebbero acquistato delle sostanze stupefacenti per uso personale. Sono stati sequestrati, oltre ad una modesta quantità di eroina, materiali idonei al confezionare le dosi di sostanze stupefacenti.

L'attività di spaccio avveniva previo contatto telefonico con i consumatori ai quali la sostanza veniva venduta nella misura variabile di euro 20 o 25 per singola dose (quartino pari a gr. 0,25). Il pusher rimane ristretto al carcere di Castrogno a disposizione del magistrato.