"La fretta di approvare il piano sanitario regionale entro fine Luglio portava l'Assessore Regionale Mezzolani e gli amministratori regionali ad affermare che subito dopo la pausa estiva sarebbero arrivati dieci milioni di euro per il potenziamento della nostra struttura ospedaliera e subito sarebbe partito lo studio di fattibilità del nuovo ospedale provinciale. Speriamo di non essere alle solite promesse".

Così l'assessore alla sanità del Comune di Fermo, che torna a pressare la Regione Marche affinché sia dato seguito alle promesse dell'estate appena trascorsa sul miglioramento della sanità nella zona 11. Tre i punti fondamentali su cui l'Amministrazione comunale fermana torna a concentrarsi: assunzione del primario d el reparto trasfusionale, studio di fattibilità per il nuovo ospedale provinciale di rete, immediata disponibilità di quei 10 milioni di euro per investimenti vitali per risollevare le difficoltà del sistema sanitario fermano. In particolare, secondo l'assessore fermano, l'attenzione va puntata sull'ampliamento del Pronto soccorso dell'ospedale Murri e sulla riduzione delle liste d'attesa.

"Ad oggi  ancora non abbiamo notizie né dei 10 milioni di euro né dell'inizio dello studio di fattibilità del nuovo ospedale - attacca Tulli, che chiama la Regione a risposte in tempi rapidi - E' urgente mettere a disposizione risorse per i nostri medici in modo che possano esprimere appieno le loro potenzialità professionali ma soprattutto non è più tollerabile che dopo anni di attesa per la copertura dei primariati vacanti (ci si è lodati per aver ricoperto i primariati di Pediatria e Medicina, facendoli passare come una particolare attenzione da parte della Regione) non si abbia ancora il primario del reparto trasfusionale. Spero che a queste mie perplessità venga data risposta".