Scoperta frode fiscale da 1,5 milioni di euro
Ascoli Piceno | Al centro della frode un pensionato residente nella città marchigiana che avrebbe agito come intermediario fittizio per conto di un'organizzazione conramificazioni oltre i confini regionali.
E' di oltre un milione e mezzo di euro l'importo di una "frode carosello" nel
settore del commercio di autovetture scoperta dall'ufficio dell'Agenzia dell'Entrate di Ascoli Piceno.
Al centro della frode un pensionato residente nella città marchigiana che avrebbe agito come intermediario fittizio per conto di un'organizzazione con ramificazioni oltre i confini regionali.
L'intermediario fittizio acquisiva autoveicoli in Germania - paese da cui è partita la prima segnalazione alla direzione centrale Accertamento dell'Agenzia - per poi fingere di rivenderli ad alcuni autosaloni delle Marche, Veneto, Umbria e Toscana. I vari passaggi permettevano ai rivenditori di ottenere e commercializzare automobili a prezzi inferiori a quelli di mercato e, contemporaneamente, di frodare l'IVA con detrazioni non dovute su operazioni soggettivamente inesistenti.
Per il pensionato è scattata la contestazione per omesso pagamento dell'imposta e la denuncia alla Procura della Repubblica, mentre continuano le indagini delle Autorità giudiziarie per accertare ulteriori responsabilità.
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26/09/2007
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