La spiegazione sta nel sottotitolo: "Viaggio nelle tradizioni". Le tradizioni, ecco il punto. Ed allora si capisce perché "L'Anima e i suoi volti" hanno inserito anche la musica e il ballo argentino per eccellenza. Nella seconda parte dell'Ottocento specialmente, l'Argentina si riempì di immigrati: italiani, francesi, ma anche schiavi neri liberati provenienti dal nord America.

Gente che incominciò ad incontrarsi e ad abitare nei quartieri poveri chiamati "Orilla". Era gente cui piaceva cantare. Storie tristi in quelle ballate che evocavano terre e patrie lontane, ma anche canti di speranza. Nostalgia e gioia mixate, insomma. Ritmi che animavano vicoli e strade. Musica di un popolo.

Dunque, il Tango come racconto di una terra che ospitò molti emigrati italiani. Tango divenuto poi un ballo artistico. Sensuale, seducente.

Quelle emozioni e quelle sensazioni verranno riproposte nello spettacolo musicale che sarà offerto dal Comune giovedì in piazza Roma alle 21:00. Sul palco il gruppo con le "voci" di Ana Karina Rossi e Beatriz Lozano, con il pianoforte di Fabrizio Pieroni e Nicoletta Latini, e con la chitarra di Francesco Albano.