“I comuni possono vietare l’installazione delle stazioni radio-base nei pressi degli asili". Lo ha affermato il Consiglio di Stato con sentenza 1017 del 2007.

Secondo il Consiglio di Stato gli asili nido, così come le scuole materne,elementari, medie e superiori,gli ospedali e le case di cura e/o di riposo, sono siti sensibili e in quanto tali vanno tutelati dalle esposizioni ai campi elettromagnetici.

I Comuni, secondo la normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico(Legge 36/2001), hanno il compito di adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

I timori dei danni che le onde elettromagnetiche possono provocare sulla salute dell’uomo e soprattutto dei bambini,degli anziani, dei malati sono motivo di insurrezioni popolari e di conseguenti ricorsi giudiziari.

Per trovare un compromesso fra il funzionamento efficiente dei telefonini e la minimizzazione degli impatti non solo sulla salute, ma anche sul paesaggio, prosegue il Consiglio di Stato, occorre utilizzare le migliori tecnologie disponibili,monitorare e pianificare. E la pianificazione urbanistica è uno dei compiti fondamentali del comune in materia di gestione del territorio.

"Il Sindaco Merli- concludono i rappresentanti di Forza Italia- pianifichi meglio il territorio nell’interesse della salute dei cittadini".