Ancora al vaglio degli inquirenti le cause che hanno provocato, nella serata di Martedì, la morte di Lucio Catini, 53 anni di Fermo, trovato carbonizzato all'interno della sua auto in contrada Vallasciano, a Fermo.

Oggi è stata eseguita l'ispezione cadaverica, presso il nosocomio fermano, dalla quale sono emersi alcuni elementi che stanno aiutando le forze dell'ordine a fare un po' di chiarezza in questo che, per il momento, è stato denominato "il giallo di Vallasciano".

Un'enorme quantità di fumo nei polmoni dell'uomo sta prepotentemente spingendo il corso delle indagini verso l'ipotesi del suicidio dell'uomo: sembra infatti che egli fosse seduto e vivo all'interno della macchina mentre questa bruciava. Ipotesi questa che spiegherebbe il tanto fumo rinvenuto nei suoi polmoni. A sostegno di questa tesi, che scarterebbe quindi quella dell'omicidio o della tragica fatalità, il rinvenimento di una tanica di benzina nei pressi del luogo della tragedia.

Resta ancora da capire se l'uomo si sia cosparso di carburante, sono infatti in corso degli ulteriori accertamenti sul materiale organico prelevato.
La salma è stata riconsegnata alla famiglia dell'uomo per il regolare svolgimento dei funerali