La legge del più forte non subisce eccezioni al "Mens Sana Palas" e la Premiata è costretta ad inchinarsi a potenza, classe, talento e affiatamento dei Campioni d'Italia. Un divario evidente anche al di là dell'82-70 finale ma che non sorprende né stupisce, anche se i giocatori di Finelli avevano iniziato alla grande il confronto, scappando subito via con un 3/3 da 3 punti di Amoroso (2) e Thomas, sul 2-9 al 2°. Molto organizzata in difesa e sui giochi offensivi degli avversari, la Sutor è riuscita nel primo quarto ad inceppare gli automatismi dei senesi, vincendo nettamente anche la sfida a rimbalzo (6-14) e chiudendo il quarto sul 17-22, con Filloy subito in partita (6 punti).

Poi anche Pianigiani, seguendo l'esempio del suo collega Mazzon di sabato scorso e viste le difficoltà di Eze e Lavrinovic contro la dinamicità dei lunghi montagranaresi, optava per la soluzione dei 4 piccoli, annullando il vantaggio della Premiata ed aprendo un'altra partita con l'ingresso di Kaukenas che al 15° portava in parità la sua squadra sul 30-30, ben presto imitato da McIntyre che promuoveva il primo vantaggio senese poco dopo con una bomba: 34-32 al 18°. Ed in poco più di 2', la Montepaschi si guadagnava anche il primo e decisivo break, imponendo un parziale di 13-1, sfruttando moltissimo i secondi tiri derivanti dai rimbalzi d'attacco (5 nel quarto), oltre al maggior numero di tiri procurati dalle 5 palle perse dei sutorini ed andando al riposo sul 43-33.

Verrebbe da dire peccato, perché in soli 2' la Premiata s'è vista sfilare di mano un match che con grande coraggio e attenzione era riuscita a controllare. Ma contro le grandi squadre, si sa, le cose possono cambiare in un attimo e Siena nei 2 quarti successivi suggella il controllo del match, sfoderando tutto il bello del basket, con moltissime soluzioni offensive dei suoi tanti talenti, una difesa che i Montegranaresi faticano moltissimo ad attaccare e, quando trovano comunque ostacolo nell'eccellente applicazione difensiva di Amoroso e compagni, Sato in particolare (14) ed Eze (10 ma 8 in attacco), procurano rimbalzi che consentono nuovi attacchi ed inevitabili, spietate punizioni per i giovani gialloblu.

Dal riposo esce la Montepaschi con un 5-0 che stronca definitivamente le velleità di tornare in controllo del match della Premiata, con l'ottimo Ress (15 punti e 100% al tiro con 3 bombe) che scocca i 3 punti del 48-33. I senesi arrivano al +17 al 25° (56-39) e sembrano poter dilagare ma la Premiata trova la notizia migliore della serata nel risveglio improvviso di Ricky Minard che infila 9 punti (dopo lo 0/5 iniziale e lo "zero" segnato fino al riposo), si prende molte iniziative e limita il passivo al - 16 (64-48) del terzo parziale.

L'ultimo quarto inizia con un 2-7 che riaccende un po' la sfida (66-55 al 34°) ma la partita resta sempre saldamente in mano ai senesi, incanalata su una loro superiorità evidente: basta un'accelerazione che torna il massimo vantaggio (72-55) mentre la Premiata encomiabilmente non molla e Minard continua a confermare la sua importantissima crescita in vista dei prossimi importanti confronti (16 punti, 7 rimbalzi 8 falli subiti, 4 palle recuperate). C'è il tempo per la meritata standing-ovation tributata dal pubblico senese a McIntyre e Kaukenas e per rivolgere l'attenzione ai prossimi, più equilibrati confronti, che vedranno la Premiata impegnata a Scafati domenica, quindi 2 volte in casa contro la sorprendente matricola Rieti e la Scovolini-Spar, i prossimi giovedì e domenica.

Il Campionato inizia adesso.