Tutti uniti contro Banti
Ascoli Piceno | Dopo Ascoli-Chievo: E' uno Iachini visibilmente emozionato quello che si presenta in sala stampa...
di Aleandro Di Silvestre

E' uno Iachini visibilmente emozionato quello che si presenta in sala stampa. "Dal punto di vista professionale sono molto contento - confessa il mister gialloblu - ma sul piano umano mi dispiace aver sconfitto l'Ascoli. Ringrazio comunque i tifosi bianconeri per la splendida accoglienza che mi hanno riservato".
Passando ad analizzare la partita Inchini sottolinea la grande prova dei suoi.
"Per un'ora abbiamo disputato una grande gara - afferma l'ex bianconero - poi quando l'Ascoli ci ha pressato con decisione ci siamo allungati e abbiamo rischiato. Alla fine poteva segnare l'una o l'altra squadra, ma il nostro merito è di aver sempre cercato di vincere la partita. Dovremmo invece imparare a chiudere le partite". Dopo aver giustificato la prova incolore di Obinna, Iachini esprime le proprie perplessità sull'arbitraggio di Banti.
"Non so per quale motivo ha annullato il primo gol, sul secondo voglio rivedere se c'era il fuorigioco". Dubbi che ribadisce anche Gasparetto. "Sul primo gol l'arbitro ha fischiato un mio fallo su Taibi ma io ero a due metri dal portiere. Ha, invece, fatto bene - aggiunge il centravanti gialloblu - a non fischiare il rigore a nostro favore nel secondo tempo, anche se brucia che da quel contrasto in area con Cioffi è nata l'azione del pareggio dell'Ascoli".
Anche l'Ascoli nel dopo partita si lamenta dell'arbitraggio di Banti. "Su di me il rigore c'era un rigore nettissimo - afferma Soncin - lo stesso Mantovani ha ammesso il fallo". "Purtroppo il fallo di Banti su Belinghieri è stato determinante nell'azione del gol del Chievo" aggiunge Iaconi. Il mister bianconero, però, non vuole parlare dell'arbitro ma si sofferma sulla prestazione della sua squadra.
"Nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni e potevano anche vincerla la partita - sostiene l'allenatore dell'Ascoli - ma il calcio è questo, se sbagli poi paghi. Nel primo tempo, invece, lasciavamo troppo spazio a centrocampo, non eravamo aggressivi e abbiamo permesso ai loro centrocampisti di fare ciò che volevano. Comunque questa potrebbe essere una sconfitta salutare, dobbiamo crescere sotto il profilo della personalità e nel secondo tempo abbiamo visto che se facciamo il nostro gioco possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dobbiamo avere più coraggio sin dall'inizio della partita, dobbiamo imparare ad essere aggressivi sin dall'inizio e non aspettare di essere sotto". Iaconi, infine, non nasconde la difficoltà del momento.
"E' la seconda sconfitta consecutiva - ammette - è chiaro che si tratta di un campanello d'allarme".
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15/10/2007
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