Via libera per le scarpe italiane in Cina: firmato l'accordo di Chengdu
Fermo | A sottoscrivere il patto, che libera il mercato cinese alle produzioni italiane e di altri Paesi, anche il presidente di Confindustria Fermo Silvano Lattanzi
Sin dalle prossime settimane le calzature italiane potranno essere commercializzate liberamente in tutta la Cina. Non più ostacoli, non più blocchi, non più proteste da parte dei produttori orientali.
Lo dice una clausola inserita nel cosiddetto Manifesto di Chengdu. Un'intesa firmata da associazioni calzaturiere cinesi, politici, amministratori locali e rappresentanze di associazioni calzaturiere di alcuni paesi, tra cui l'l'Italia, la Spagna, il Brasile.
Il colpo è stato messo a segno dal Presidente di Confindustria Fermo Silvano Lattanzi, presente alla Conferenza internazionale di Chengdu, il capoluogo di una grandissima regione che assomma oltre 80 milioni di abitanti.
Il Presidente Lattanzi, che ha tenuto un discorso di saluto in apertura della Conferenza, è riuscito ad introdurre nel manifesto l'importante clausola che potrà regalare vantaggi reciproci ai due Paesi ed alle aziende.
L'accordo è arrivato in concomitanza con la mostra di calzature di Chengdu, terminata ieri, alla quale ha preso parte un gruppo di aziende legate a Confindustria Fermo e coordinate da Michele Beato.
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15/10/2007
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