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Intervista ai due coach Finelli e Sacripanti

Porto San Giorgio | Ringraziamento da parte dei due allenatori per il bellissimo spettacolo e il grande rispetto messo in atto dal pubblico. Finelli:" Mi sono emozionato a sentir menzionato i tanti trofei e scudetti vinti dalla Scavolini"

di Chiara Marzan

Alessandro Finelli


Aspetta a parlare Finelli, ascolta con molta attenzione il suo collega Sacripanti commentare la bellissima vittoria della sua Scavolini a Porto San Giorgio.

Il primo pensiero del coach sutorino va subito al pubblico: "Un grande applauso va al pubblico per la grande sportività dimostrata durante tutta la partita. Ho provato un po' di emozione quando all'inizio tutto il palasport ha applaudito mentre lo speaker ricordava i tanti trofei vinti dalla Scavolini: penso sia stato un grande esempio di cultura sportiva."

Un piccolo paragone con la partita contro Rieti, di appena 3 giorni fa.

"La partita giocata e vinta contro Rieti ci aveva dato una grande carica e un grande entusiasmo ma la pallacanestro è così, cambia sempre. L'esempio lampante è che proprio contro Rieti abbiamo avuto delle grandi percentuali al tiro da tre ed espresso tante energia invece questa volta è andata diversamente."

Un pensiero al devastante Slay: "All'inizio - commenta il coach - Slay ha fatto canestro anche a causa delle nostre disattenzioni. Poi, è cresciuto, segnando anche con le mani in faccia. Contro di lui Amoroso ha faticato un po', ma le giornate storte possono capitare a tutti, specie quando si gioca ogni tre giorni e si spendono tante energie fisiche e mentali".

Sacripanti è soddisfatto della sua partita. Anche lui menziona subito il pubblico, prima dell'analisi tecnica.

"Un applauso va alla grande sportività registrata durante la partita, di solito in derby cosi ci escono morti e feriti invece il pubblico è stato molto sportivo. I due punti potevamo essere presi sia da noi che dalla Sutor. Tuttavia siamo stati bravi a rimanere sempre incollati, abbiamo provato l'allungo ma non siamo riusciti a capitalizzare il vantaggio, tatticamente abbiamo schierato una buona difesa sul pick ‘n roll e un buon movimento di palla. Alla fine ho deciso di mettere Zukauskas nel ruolo di 3, Finelli ha risposto con Thomas e io con Slay da 5. Siamo stati fortunati su alcuni episodi ma siamo stati bravi ad arrivarci punto a punto".

22/10/2007





        
  



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