Nell'edizione delle 14,20 del Tg3 nazionale di domenica 21 ottobre ho visto il servizio e l'intervista di Antonello Profita sull'imprenditore Enzo Rossi di Campofilone, che ha aumentato la paga dei suoi dipendenti per le difficoltà riscontrate personalmente a vivere e arrivare a fine mese con un "semplice" stipendio.

E' un gesto encomiabile, che molti altri imprenditori potrebbero o dovrebbero fare, visto che la fortuna di una azienda dipende sì dalle capacità manageriali e dal mercato, ma anche molto dal clima che si respira in fabbrica e dalla "qualità" dei lavoratori.

Vorrei però ricordare al giornalista ascolano della Sede regionale Marche della RAI che la località da indicare nel servizio era Campofilone, e non Ascoli. In ogni caso la Provincia è quella di Fermo, a seguito della legge n. 147 dell'11 giugno 2004, pubblicata nella G. U. n. 138 del 15 giugno dello stesso anno, a cui si è adeguato da tempo anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e a maggior ragione deve fare un professionista del servizio pubblico radiotelevisivo di informazione.

Anche nel "Primo Piano" del TG3 di qualche sera fa, durante la diretta con l'ormai famoso imprenditore, l'inviata speciale ha ripetuto la "svista" scrivendo Campofilone (AP).

La RAI, azienda che personalmente ritengo veramente molto seria e qualificata, con il TG3 Marche ha "riconosciuto" l'autonomia del Fermano pochi mesi dopo l'entrata in vigore della sopra citata Legge, aggiungendo Fermo nelle Previsioni del Tempo, come per le altre province marchigiane.
Perchè da diverso tempo, per il nostro territorio, la RAI delle Marche non annuncia più le Temperature previste e, in modo contraddittorio, viene riconosciuta la sigla FM nella cartina regionale?

Colgo l'occasione per constatare, purtroppo, che anche la TELECOM, azienda che trae molti benefici dai cittadini risiedenti nei 40 comuni, per le molteplici attività industriali e commerciali, si ostina a non riconoscere la Provincia del Fermano. Nel nuovo elenco telefonico che sta uscendo in questi giorni, infatti, compare ancora "Ascoli Piceno e Provincia". Bastava poco scrivere Ascoli Piceno e Provincia - Fermo e Provincia, oppure Ascoli Piceno - Fermo e Province. Visto che l'elenco telefonico cartaceo gira tutta l'Italia sarebbe stato simbolo di chiarezza, ma anche occasione di promozione del nostro dimenticato territorio.

Non capisco perchè una legge dello Stato, che ha seguito il suo iter in modo esemplare, non debba essere rispettata sin dalla sua entrata in vigore. Andando avanti di questo passo la Provincia di Fermo non sarà mai riconosciuta, anche dopo il 2009 qualcuno troverà scuse per non accettarla.
Addirittura qualche mese fa, in un convegno a Montelparo, un professore universitario ha perfino affermato che spera in un "ripensamento" sulla istituzione della Provincia del Fermano.