Si inceppa la maggioranza su un argomento, definito "un argomento di secondaria importanza". All'opposizione invece si pensa che la nomina e la definizione del trattamento economico riservato al Difensore Civico sia una faccenda seria.

Secondaria forse se si guarda il risvolto economico, importante se si considera la figura dello stesso come "Mediatore privilegiato tra il cittadino e la pubblica amministrazione", come nell'intervento iniziale del primo cittadino.

Tutto è partito con una delibera presentata dal Sindaco che intendeva abbassare il "costo della politica" del compenso a due terzi dell' attuale. Circa 1500 euro lordi al mesi portati a 1000.

Nel corso della seduta di Consiglio due emendamenti che hanno "spiazzato" le forze politiche. Il primo, del Consigliere di AN Giorgio De Vecchis, ispirato da una proposta di Cittadinanza Attiva, che mirava ad abbassare drasticamente il compenso nella misura di 1000 euro lordi all'anno. Uno stipendio simbolico, a testimoniare l'autonomia della figura, non passa.

Il secondo a sorpresa, presentato da 6 Consiglieri dell'attuale maggioranza, una mediazione tra due poli. Un terzo della somma, cioè 500 euro lordi al mese. Votato e accettato, passa con alcuni malumori nella stessa maggioranza.

Resta un nodo da sciogliere, il nome. Si fa il nome di Stefania Tomassini e si sottopone a votazione. Risultato: 16 voti a favore, con la preferenza dichiarata dal consigliere d'opposizione Tassotti, 10 chede bianche, 1 voto per Valentina Leccese, 1 per Emanuela Fioretti e 1 voto a Giovanni Maria Bettoni.

Fumata nera, erano necessari almeno 23 voti, si registra una defezione nella maggioranza, momenti di nervosismo che sfociano nella richiesta di sospensione del Consiglio, che di fatto avviene a votazione.

All' opposizione si parla di momento cruciale, di goccia che ha fatto traboccare il vaso, risultato di situazioni logoranti nella discussione della riqaulifica del Lungomare, abusi in spiaggia, nomine nella partecipate, riorganizzazione settori comunali.

Nella maggioranza invece regna la riflessione con un comunicato dei capigruppo: "Siamo certi che questa maggioranza abbia le caratteristiche di serietà e compattezza che permetteranno una rapida risoluzione delle divergenze" e cosa più importante dichiarano "Il loro pieno sostegno a Giovanni Gaspari", dopo che qualcuno in Consiglio aveva interpretato il risultato del voto come un "No" al Sindaco.

Al di là delle interpretazioni politiche non si può non denunciare come ci sia stata una discrepanza nella scelta della rosa dei nomi. Dopo aver fatto lavorare l' Organo di partecipazione", che aveva proposto tre nomi, in grado di ricoprire un ruolo "per il cittadino" ci si ritrova a singolar tenzone tra le parti su un nome (quarto incomodo) che forse, sarebbe meglio venisse designato da un concorso pubblico. 

Il Difensore Civico ha appena perso la sua prima causa.