Forse sta proprio per entrare nel vivo la nascita dell'Area Vasta. Questa settimana già due incontri chiave tra i Sindaci di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, insieme ai direttori della zona 12 e 13, i Dott. Giuseppe Petrone e Ingegner Michele Carmosino.

Piero Celani e Giovanni Gaspari hanno discusso a lungo sui piani strategici e sulla fattibilità della riorganizzazione sanitaria del Piceno.

E' emerso chiaramente un punto chiave nel futuro del progetto, cioè quello ci chiarire sul piano strettamente politico la definizione di risorse economiche da investire negli ospedali cittadini.

Investimenti, questa la parola ricorrente nella dichiarazione del sindaco Celani sottolinea come "L'integrazione dovrà per forza significare, per i nostri bacini d'utenza, sviluppo. Uno sviluppo che si coniuga in un progetto valido da presentare in regione".

Difatti sarà proprio dopo la presentazione dello studio sulla realizzazione dell'Area Vasta, il cui coordinatore è lo stesso Petrone, che agirà la politica. Per quanto riguarda la definizione di "eccellenze", il primo cittadino di Ascoli continua dicendo che "Di eccellenze ad Ascoli ne abbiamo già, basta vedere l'alta qualità di un reparto come Emodinamica. Purtroppo è attivo solamente 12 ore al giorno. A questo punto eccellenza si traduce matematicamente in potenziamento, ad esempio portandolo ad essere operativo per le 24 ore."

Critico ma propositivo Celani, che dice si ai reparti con "multiprimario", se questo vorrà dire portare anche al "Madonna del Soccorso" interventi chirurgici, vedi il caso di Oculistica.

Il Sindaco Giovanni Gaspari ribadisce invece come ci si è trovati d'accordo nella riunione con il collega di Ascoli sul progetto Area Vasta. "Sappiamo che nel piano sanitario regionale c'è la forte volontà di potenziare le aree di confine, come la nostra e quella del Pesarese, proprio per arginare il fenomeno della mobilità passiva. Se Area Vasta vuol dire livellamento in basso, noi la rifiuteremo. Bisogna far diventare le eccellenze la quotidianità. Ora tocca ai gruppi di lavoro relazionare in tempi brevi sul progetto, con le dovute valutazioni tecniche. Per il nostro territorio vogliamo una razionalizzazione con investimenti mirati" così conclude il suo intervento il primo cittadino della Riviera delle Palme.

Il Dott. Giuseppe Petrone in conclusione guarda già ad un futuro, neanche troppo remoto, in cui "La sanità dovrà creare una rete di servizi. Questo significa che oltre all'Area Vasta provinciale, sarà necessario interfacciarsi con le altre realtà sanitarie confinanti e quelle presenti in tutta la regione, se vogliamo che qui ed oggi la sanità torni a essere un eccellente servizio al cittadino."

Sembra partire bene con gli intenti il grande progetto per il nostro territorio. Ora però dovremo attendere che il progetto venga presentato e discusso in Regione ad anno nuovo. E' li che si deciderà se, come e quanto spendere, per trasporre le parole in fatti.