Ad un mese e mezzo dall'ultima gara in Portogallo del Mondiale P1 svoltasi a Portimao il 29 e 30 settembre, che aveva coinvolto pochi team di categoria Evolution, dopo il ritiro dal campionato di Fainplast, Kiton e Wettpunkt.com, esasperati dalle superficialità costate care ai team in termini morali e finanziari,
esce il nuovo regolamento che già da solo fa comprendere la grossa portata dei disagi provocati dall'organizzazione del P1 2007 e della consapevolezza che ne è conseguita.

Diciotto articoli che si sviluppano su 25 pagine più la grossa novità: una scheda di valutazione medica che documenta sullo stato di salute ed i precedenti per malattie dei piloti. Una bella presa di coscienza dell'organizzazione inglese dopo i fatti accaduti in Germania.

Ma Powerboat P1 guarda al 2008 e ritiene che queste nuove regole chiare e di facile comprensione possano fornire solide basi per il Campionato. I punti chiave sono emersi parlando con le squadre, i costruttori, gli esperti e sono state approvate all'unanimità dalla Pleasure Navigation e dall'Assemblea Generale dell'U.I.M. in Turchia durante il weekend.

Per la classe Evolution si punta l'attenzione sui prototipi degli scafi, sul peso delle imbarcazioni che deve essere minimo di 4000 kg e sul rapporto peso-potenza, monitorato da appositi data -loggers; regole che incoraggiano l'affidabilità.
Si punta sulla buona forma fisica dei piloti, su tutto ciò che è volto a garantire la massima sicurezza, sul ridimensionamento dei rischi di incendio ed inquinamento e sul nuovo metodo di definire la potenza del motore. Punto questo ultimo trascritto in inglese perché è lingua ufficiale e non genera incomprensioni dovute a traduzioni letterali, quelle sulle quali è operativo il team manager Metamarine Corse, Alessandro Panzetti.

Da Roma eccolo impegnato in una analisi attenta e dettagliata dei contenuti del Rules 2008 ed al telefono ci fa sapere: - l'esame del regolamento sarà fatta su valutazioni non solo oggettive ma anche soggettive data l'esperienza dei fatti del 2007 che hanno spinto Fainplast ad abbandonare il campionato 2007, con conseguente evidente danno di immagine per il cantiere e gli sponsor. Questi ultimi saranno coinvolti nell'analisi di una eventuale partecipazione in quanto vittime senza colpa delle inefficienze ed irregolarità portate avanti dall'organizzazione nel mondiale appena concluso - .

E Marco Pennesi dal cantiere di San Benedetto Del Tronto si aspetta che alle parole, anche se scritte, corrispondano i fatti, ossia l'applicazione del regolamento nella sua totalità, prima, durante e dopo il campionato.