Erano le 16 circa di Giovedì scorso. Nel porto peschereccio di Porto San Giorgio, sempre più rifugio per amanti in cerca di tranquillità nonostante l'assidua e scontata presenza di pescatori, arriva una Mercedes con una coppia, sulla quarantina, al suo interno.

La discussione tra i due inizia quasi subito mentre pescatori svolgono regolari lavori di manutenzione a barche e reti. Passa il tempo e il tono del litigio sembra assumere sfumature sempre più calde. La signora scende più volte dall'auto per poi farvi ritorno riprendendo l'accesa discussione fino a quando si verifica un colpo di scena.

La donna, all'ennesima uscita dalla macchina, si denuda e con la sola copertura di perizoma e reggiseno si butta in mare. Roba da vero pelo sullo stomaco considerando il freddo di Novembre e la temperatura dell'acqua non proprio indicata per un tuffo nell'acqua. Il tempo di rendersi conto del freddo che,oltre a calmare i bollenti spiriti, la convincono a nuotare fino alla più vicina lampara alla quale si aggrappa per venire poi ripescata e riconsegnata al suo uomo. Non si capiscono con precisione i motivi di un così intrepido gesto. Probabilmente il fare colpo sull'amante o il dimostrare che per lui sarebbe stata capace anche di un bagno in mare decisamente fuori stagione.

Dopo il fatto, i due tornano in macchina dove la donna viene asciugata e coperta. Successivamente i due, che non dovrebbero essere residenti nella zona, mettono in moto l'auto e lasciano il porto peschereccio alle supposizioni del pescatori testimoni del fatto.