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Coldiretti Macerata:"Oltre ai dipendenti il gruppo Malavolta deve pagare le imprese agricole"

Macerata | Cosa trasformerebbero i due stabilimenti piceni se dai campi maceratesi non arriverà più nulla?".

"Oltre agli stipendi dei dipendenti il Gruppo Malavolta deve pagare anche le imprese agricole maceratesi che hanno conferito i propri ortaggi agli stabilimenti e sinora non hanno visto una lira". Coldiretti Macerata va all'attacco sulla crisi Foodinvest-Marollo, che sta interessando moltissime aziende agricole della provincia che avevano firmato dei contratti di coltivazione per dare all'industria picena di lavorazione dei surgelati una serie di prodotti di qualità.

"Accanto ai legittimi diritti dei lavoratori vanno tutelati quelli, altrettanto legittimi, delle imprese - spiega il direttore provinciale di Coldiretti, Gabriel Battistelli -, poiché se queste smettono di produrre salterà inevitabilmente anche il discorso occupazionale. Cosa trasformerebbero i due stabilimenti piceni se dai campi maceratesi non arriverà più nulla?". Una richiesta dettata anche dalla situazione di crisi nella quale si sono venute a trovare le aziende.

"Dopo un'annata nera dal punto di vista del clima, arriva questa ulteriore mazzata sull'agricoltura maceratese, che sta causando pesanti difficoltà economiche a chi ha prodotto e non si è visto poi corrispondere quanto dovuto, e parliamo di qualche milione di euro - continua Battistelli -.

E' quindi necessario che il Gruppo Malavolta dia una risposta concreta, onorando i contratti stipulati". Ma Coldiretti Macerata rivolge un appello anche alle istituzioni, a partire dalla Regione. Occorre, in particolare, liberare le imprese che, per conferire gli ortaggi, erano entrate nelle Organizzazioni di prodotto legate alle due industrie (Op Verditalia e Op Marollo). Il vincolo impedisce alle aziende di poter entrare in altre Op e cercare altri mercati. Domani si terrà sul problema un incontro ad Ascoli Piceno, nel corso del quale saranno a confronto Coldiretti e le altre organizzazioni agricole con la proprietà e le istituzioni.

21/11/2007





        
  



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