Sull'Ascoli-Mare tre feriti. Dopo l'urto rimangono bloccati nelle auto
Ascoli Piceno | E' accaduto ieri sera verso l'uscita di Maltignano del raccordo autostradale.
Sono tre le persone coinvolte nell'urto di ieri sera lungo il raccordo autostradale dell'Ascoli-Mare, all'altezza di Maltignano: due fratelli di 22 e 26 anni di Castel di Lama, a bordo di una Bmw, e un ascolano di 30 anni su una Volkswagen.
Le due auto si sono toccate in curva e subito dopo sono finite violentemente sul guard-rail. Sono rimasti tutti bloccati nelle macchine e sono usciti all'arrivo dei vigili del fuoco. Sul Posto anche il 118 e poi la Polizia stradale per i necessari rilievi.
Trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni,è stata riscontrata una forte contusione a uno dei due fratelli, quello che ha avuto la peggio, mentre gli altri hanno riportato solo contusioni leggere e il fatidico colpo di frusta.
|
22/11/2007
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji