Imprenditori cinesi entusiasti delle Marche
Ascoli Piceno | La visita organizzata nell'Ascolano da Regione, Confindustria e Ice.
Imprenditori cinesi entusiasti delle Marche
Il vicepresidente Luciano Agostini ha dichiarato già nei saluti iniziali che il nostro territorio può essere non solo competitivo e 'fornitore' di grandi opportunità per chi vuole avviare collaborazioni imprenditoriali a tutti i livelli, dalla Meccanica al Calzaturiero e Mobiliero, all'agroalimentare e al Turismo in genere. Ma soprattutto, stante la grave crisi di manodopera e occupazione in particolare nel sud delle Marche, a cui invece corrisponde una ferma volontà di ripresa e tante capacità di sviluppo inespresse, questa visita di illuminati imprenditori orientali ha l'obiettivo di creare ulteriori e proficue occasioni d'affari. Prima di tutto in senso produttivo, per la ricerca di nuovi mercati e per le reciproche capacità di scambiarsi esperienze preziose. "La scelta di portare la delegazione nell'Ascolano è mirata a sostenere l'occupazione creando nuovi contatti e opportunità. Siamo ormai un sistema produttivo maturo - ha detto Agostini - capace di aprirsi all'estero mantenendo qui cuore e cervello aziendale, in modo da garantire quelle eccellenze e quella qualità superiore che è da tempo nota in tutto il mondo".
"Non è un caso che siamo qui oggi - gli ha replicato il capo delegazione Zhou Yibiao - Ringrazio il presidente di Confindustria Marche Federico Vitali che ci ha così ben descritto il vostro territorio con le caratteristiche che ci hanno subito convinto a venirvi a trovare. Noi guardiamo, valutiamo, apprezziamo: siamo sicuri che insieme è possibile fare impresa, produrre, fare ottimi affari commerciali. E poi trovare già tante persone che parlano cinese e hanno imprese nel nostro Paese, è una gioia immensa...".
In effetti, in Confindustria l'accoglienza non poteva essere migliore: il presidente Vitali stesso ha una sua fabbrica nella provincia dello Jiangsu, la cui principale città è Nanchino, come del resto imprenditori del calibro di Vittorio Merloni (Indesit) o Francesco Merloni (MTS). Un linguaggio comune, dunque, un discorso aperto e avviato da tempo: le Marche sono molto propense all'internazionalizzazione per la propria dinamicità, un abitante ogni nove qui da noi ha un'impresa. Inoltre, ad attirare i cinesi sono le straordinarie condizioni di qualità della vita in genere, che permettono nelle Marche il più alto livello di longevità d'Italia. Qui si vive bene, i prodotti sono eccellenti e il cibo è ottimo e genuino. L'alto livello culturale, fa il resto. I ringraziamenti della delegazione di imprenditori cinesi, a fine giornata, hanno sottolineato appieno tali caratteristiche regionali.
La visita si è articolata nel pomeriggio di mercoledì con acquisti e proposte di partnership in fornitura di pellami pregiati presso il Calzaturificio Fabi, un brand noto a livelli internazionali, leader di un distretto calzaturiero primo al mondo. Poi a Monteprandone la SEI ha mostrato la sua capacità di produrre componenti di elicotteri per famose compagnie come la Augusta svelando peculiarità e opportunità di business nelle linee di assemblaggio e di manutenzione, core business aziendale.
Insieme al direttore dell'Assindustria di Ascoli Federici è stato poi visitato l'immenso stabilimento del Gruppo Marconi e il Centro Logistico Intermodale, con la visita alle celle frigorifere per lo stoccaggio del pesce più grandi e tecnologiche d'Europa. Infine, dato lo specifico interesse per il settore agrolimentare, il vicepresidente Agostini ha accompagnato gli imprenditori ospiti all'Asteria, uno dei sei centri servizi della Regione Marche, dove si fa ricerca a livello universitario per lo sviluppo sostenibile all'imprenditoria agroalimentare, come hanno illustrato il direttore Luca Tarquini, il presidente del Coico Francesco Vagnoni e il vicepresidente della locale Camera di Commercio Algeo Marcozzi. Non da ultimo, la serata ha previsto l'interessante "scoperta" dell'Enoteca Regionale di Offida, che con i suoi prodotti tipici, salumi, formaggi, olive ascolane, fino ai pregiatissimi vini locali, non ha mancato di stupire e affascinare gli imprenditori cinesi. Scambio di doni finali e la certezza che tale intensa sequenza di incontri porterà a una positiva relationship destinata a durare nel tempo.
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08/11/2007
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