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J'accuse di Francioni: colpa del Sindaco Ruffini se l'ospedale va sempre peggio

Giulianova | Presso il Ministero della Sanità nessun progetto sarebbe stato depositato per la ristrutturazione del nosocomio giuliese.

di Alfonso Aloisi

Consigliere Comunale di Giulianova Gianfranco

Il Consigliere Comunale fa risalire la mancata attenzione da parte della Regione nei confronti della Città al noto conflitto in essere da tempo tra il Sindaco ed il Governatore Del Turco. Presso il Ministero della Sanità nessun progetto sarebbe stato depositato per la ristrutturazione del nosocomio giuliese.

Indubbiamente l'Ospedale di Giulianova sta attraversando un brutto momento a causa della perdita di reparti, medici e posti letto. Una volta era considerato il fiore all'occhiello della sanità regionale, mentre ora si sta registrando un progressivo incredibile svuotamento accompagnato da scelte a volte incomprensibili.

Tant'è che contro l'operazione di "dimagrimento" della struttura si è addirittura formato un comitato spontaneo che ha raccolto migliaia di firme di protesta contro la politica sanitaria regionale. Abbiamo voluto sentire al riguardo Gianfranco Francioni -Consigliere comunale di Giulianova- che, oltre ad occuparsi di politica attiva sul territorio, riveste un importante ruolo all'interno di una nota azienda avicola-alimentare.

-Ci parli della situazione della sanità a Giulianova ed in particolare dell'Ospedale "Maria SS.ma dello Splendore".
"Il mio personale giudizio è che siamo di fronte ad un vero e proprio disastro. Le responsabilità innanzitutto sono da ricercare nell'indelebile revoca a suo tempo adottata dall'Amministrazione Ruffini con la quale fu letteralmente "strappato" l'accordo di programma che prevedeva la realizzazione di un nuovo ospedale a Giulianova con una eccellenza specifica individuata nella Trautomalogia".

-Forse il sindaco Ruffini si è rimesso, fidandosi, alla dirigenza della Asl di Teramo ed alla Regione per la ristrutturazione dell'ospedale?
"I rapporti "conflittuali" tra Ruffini ed il Governatore on. Del Turco sono noti anche alle pietre e questo ancor prima che l'ex ministro delle Finanze venisse eletto a Presidente della Regione.

Come si ricorderà, Il Sindaco di Giulianova si era detto contrario a Del Turco come candidato Presidente è questo fatto ha creato un grosso braccio di ferro a distanza che ha arrecato danni alla nostra città.
Una ristrutturazione promessa e mai realizzata; fondi destinati all'ospedale di Giulianova dirottati verso altre strutture sanitarie.

Aggiungo un elemento inquietante e la notizia è proprio di questi giorni. Presso il Ministero della Sanità che nessun progetto è stato presentato dalla Regione Abruzzo per la ristrutturazione del nostro nosocomio".

-C'è dell'altro?
"Cosa dire? La sanità è allo sbando e nessun finanziamento è arrivato per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri. Tutte promesse fatte da Del Turco, ma rimaste lettera morta.
Nessun intervento della Regione sul nostro porto, ma investimenti solo a Pescara, Ortona e Vasto: notizia di questi giorni è l'accordo di programma tra le città di Pescara e Ortona per potenziare ulteriormente i loro scali marittimi.
La Regione ci sta ignorando completamente. Infatti, i lavori cantierati dal Comune sono solo frutto di nuovi mutui i cui ammortamenti graveranno sulle future amministrazioni e sulla collettività giuliese già pesantemente tartassata".

-Ritornado alla sanità cosa pensa del futuro dell'Ospedale di Giulianova?
"Sono molto deluso e preoccupato. La situazione attuale non promette nulla di buono.
Dopo numerosi incontri con i vertici regionali a L'Aquila, Pescara e il prossimo che si terrà a Teramo, c'è una evidente delusione. Solo promesse e rinvii alle calende greche di situazioni non più sostenibili.

Oramai il Piano di Riordino Sanitario -continua Francioni- è stato già approvato e quindi i reparti da ridurre sono stati già individuati. Del resto Del Turco e Mazzocca hanno detto che tutto può esse modificato tranne il piano di riordino. Come si può ben capire i buoi hanno già abbandonato la stalla.
Torno a sottolineare -ribadisce Francioni- che grosse sono le responsabilità dell'amministrazione Ruffini che ha detto NO al nuovo ospedale. Avremmo avuto una radicale riorganizzazione sanitaria a Giulianova dato che qualcuno, in tempi non sospetti, aveva già previsto quale sarebbe stata la deriva della sanità regionale e nazionale.

Una riorganizzazione che ci avrebbe proiettati verso un servizio all'avanguardia con una tecnologia totalmente rinnovata e rivoluzionaria ed una nuova struttura architettonica funzionale, confortevole ed al passo con i tempi. Tutto questo avrebbe significato attrarre quei primari e specialisti in grado ed all'altezza di ridare lustro al nostro ospedale.

Tra l'altro -conclude Francioni- il sindaco Ruffini aveva promesso azioni eclatanti e di rottura con la Regione, ma ad oggi purtroppo la protesta è affidata ai malcapitati utenti ed a pochi altri che hanno a cuore le sorti dell'Ospedale di Giulianova".

Tra non molto dovrebbe esserci un chiarimento definitivo da parte della Regione Abruzzo. Chi vivrà, vedrà...

09/11/2007





        
  



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