L'Enciclica di Benedetto XVI pubblicata lo scorso venerdì, dal titolo "Spe salvi", sarà presentata a Porto San Giorgio venerdì 21 dicembre alle ore 18.00, presso la "Sala Castellani", in una conferenza tenuta dal dr. Cesare Catà, dal titolo: "Il senso profondo del Natale. Dal Prologo di Giovanni alla Spe salvi di Benedetto XVI".

A introdurre l'incontro, al quale è stato invitato anche S.E. l'Arcivescovo di Fermo Luigi Conti, sarà mons. Luigi Valentini, dell'Istituto Teologico Marchigiano.

Si tratta di uno dei primi appuntamenti, sul territorio nazionale, dedicati all'approfondimento del nuovissimo messaggio del Papa. L'incontro è stato inserito all'interno delle manifestazioni natalizie sangiorgesi, e costituisce un approfondimento diverso, rispetto alle iniziative commerciali.

L'appuntamento fa seguito a due incontri, tenuti nel Natale 2006 a Fermo, sulla prima enciclica di Ratzinger, "Deus Caritas est".

L'incontro si svolgerà analizzando il senso filosofico e profondo del mistero della Natività, della incarnazione di Cristo, correlatamente alla "speranza" paolina di cui parla Ratzinger nella nuova Enciclica.

Come nello stile dei cicli di conferenze già proposti da Catà a Porto San Giorgio in questi anni, non si tratterà di una lezione "accademica", o di un mero incontro "culturale": bensì si cercherà di approfondire la questione, in rapporto alla sua concretezza, e in un vivo dibattito con il pubblico convenuto.

Lo scopo del convegno è quello di comprendere il senso vero che soggiace alla festività natalizia. In controtendenza rispetto alla cultura italiana ed europea dominante, vorremmo tornare a concentrarci sull'essenza religiosa, mistica e filosofica che è propria del Natale. Il Natale è la ricorrenza nella quale celebriamo il cuore della Cristianità: il farsi carne dell'infinito. Questo implica una riflessione profonda, che non vuole porsi contro le usanze dei regali, e il Natale cosiddetto "consumistico", ma bensì completarlo, conferirgli il suo vero significato.

Catà si dice lieto di poter svolgere questa conferenza in un ambiente pubblico della mia città, sperando che esso possa significare un momento di incontro significativo per il nostro territorio,e che possa approfondire la nostra identità culturale occidentale.