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Il progetto aliante non è gradito dal dirigente scolastico: sospeso il collegio docenti

Grottammare | In un Istituto Tecnico un docente birichino fa volare un aeroplanino di carta. Ilarità e caos. Il dirigente scolastico perde le staffe e s'infuria. Sospeso il collegio docenti.

di Settembrini

Può capitare anche questo ad un insegnante. Partecipare ad un Collegio convocato per le ore 15 dell’ 8/11/2007 e terminato alle ore 23,45. Contrappasso per un fannullone? Per un impiegato dello stato che gode, nell’immaginario collettivo, di tre mesi di vacanze, che lavora solo al mattino e per poche ore? Per un mantenuto dalla collettività improduttivo?

Se credessi a questa favola, accetterei di leggere in questo senso quanto accaduto quel giorno.

Ma non è così. Sono un’insegnante stanca, delusa da anni di lavoro sempre più affaticato da pastoie burocratiche, innovazioni formalistiche, deliri progettuali. Decine di circolari ogni settimana si sedimentano nel faldone, “Mission”, “unità capitalizzabili”, acronimi di facciata PEI, POF, IDEI, studiati quasi sempre per avere visibilità su future utenze da conquistare con la stessa logica di un supermercato.
O per sola cautela tuzioristica.

Eppure ho altri obiettivi: credo ancora di avere un ruolo educativo, culturale, etico. Mi interrogo spesso sui risultati, sul senso, del mio lavoro oggi. A volte qualcosa riesce a convincermi, per fortuna temporaneamente, dell’inutilità di passare del tempo a capire un testo, una poesia, a riflettere sul messaggio di un uomo che con quelle parole ha tentato di dare voce alla Vita.

Cosa produco? Niente. I risultati attesi dal mio lavoro non sono materia, non sono oggetti. Eppure è con me che allievi, tanti e diversi leggono, riflettono (se vogliono), imparano ad esprimere sensazioni, sentimenti, ad argomentare, a dialogare. E’ con me che ripercorrono la Storia e dovrebbero acquisire gli strumenti per orientarsi nella società, per essere cittadini.

Lo tengo sempre presente. E’ per questo che studio, mi aggiorno, compro libri e tento di fare una mediazione culturale onesta. E anche per questo mi sento di dissentire, insieme a molti altri colleghi, su normative calate dall’alto e senza aderenza alla realtà effettuale della scuola, sempre più deresponsabilizzanti per gli allievi e demotivanti per noi insegnanti.

Il Collegio docenti, spesso assopito, rassegnato, in certi casi anche distratto, talvolta si risveglia e discute; e può respingere proposte elaborate dalla dirigenza sulla base delle, anche stravaganti, ordinanze ministeriali. Propone alternative e chiede di deliberare. E’ successo per le ultime di Fioroni sulle modalità di recupero del debito formativo.

E’ successo quella sera, tra ostruzionismi capziosi, ovvietà diluite fino allo sfinimento, subliminali, verbali e non, intimidazioni. Quando, ad un certo punto, un lugubre “Tacete!” (sic) del Dirigente è riecheggiato per le “aurate volte” dell’aula docenti. Ed è successo di nuovo il 13/12/2007.

Doveva essere un aggiornamento di quel Collegio, pertanto noi convocati pensavamo di dovere e potere deliberare. Invece no: si trattava di una specie di monitoraggio (?). Un sondaggio eventualmente orientativo per il (Gran) Consiglio d’Istituto che, potendo non tenere conto dei pareri del Collegio (?), sarebbe diventato, a mia insaputa, il vertice deliberante.

Grave. Gravissimo! Da discuterne. Eppure no. Neanche questa volta. Collegio sospeso. Intemperanze? Gazzarra improduttiva? Insanabile spaccatura interna con conseguente incapacità di pervenire ad una democratica soluzione? No! Gli aeroplanini. Sì, gli aeroplanini! Mentre si tentava di discutere, qualche collega annoiato, distratto (pirandellianamente “impazzito”) ha piegato il lembi di alcuni fogli fatti circolare dal dirigente per raccogliere adesioni a corsi di recupero, come se avesse intenzione di “farli volare”.

“E poi ce la prendiamo con i nostri ragazzi!”, ha inveito, disgustato, il vicepre(mier)side che li aveva intercettati. Incredula ho pensato tra me: “Ma sta scherzando? E’ un’inezia quasi divertente, goliardica. Bastava riaprire il foglio (era solo un abbozzo di aeroplanino. Anzi “un progetto” - a scuola si parla così adesso).

Macché: il “corpo del reato”, in un Collegio molto discutibile per altre irregolarità, è finito nelle mani del Dirigente. “Vergognatevi! Fare gli aeroplanini! Mai vista una cosa del genere!...” Un’ira furente: offese e violente contumelie agli ex colleghi.

E il collegio è stato sospeso. Possibile? Sì in una Scuola Secondaria di II Grado dell'Ascolano.

14/12/2007





        
  



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