Premiata: cambiano gli interpreti, non i risultati
Montegranaro | Squadra vincente non si cambia è un detto famoso e spesso veritiero ma con qualche inevitabile eccezione che nel campionato di serie A di pallacanestro ha un preciso nome: Premiata Montegranaro.
di Chiara Marzan
Sutor: in cerchio
La formazione marchigiana, la scorsa estate, dopo gli ottimi risultati conquistati nel primo anno di serie A, si è cambiata d'abito rinnovando quasi completamente roster e staff.
PILLA - Stefano Pillastrini innanzitutto. L'amato coach emiliano dopo i play off sfiorati e le Final Eight raggiunte disse che il suo progetto a Montegranaro era finito, scrisse una commovente lettera in cui salutava tifosi e sostenitori e partì alla volta della corte di patron Sabatini. Per un emiliano che se ne và, un altro emiliano che arriva: erano i primi di Luglio quando il nome di coach Alessandro Finelli fece capolino nel comune calzaturiero. Era stato un assistente del Pilla, negli anni scorsi, pertanto conosceva il suo modo di lavorare e di concepire la pallacanestro. Accettò di perseguire la politica di valorizzazione dei giovani atleti e con l'ottima supervisione dello staff dirigenziale sutorino iniziò a lavorare per costruire la Premiata di domani.
GLI EX - Il lavoro da fare non è stato facile: colonne portanti che avevano guidato la Premiata nella scalata verso la serie A, come Giuliano Maresca e Randy Childress, accettarono di far parte di altri team. Non solo loro: anche il tedesco Nikagbatse lasciò il team veregrense, così come il "ballerino" Ronald Slay e il gigante Aloysius Anagonye.
I NUOVI - Gli unici rimasti ovvero Valerio Amoroso - promosso a capitano -, Luca Vitali, Jobey Thomas, Matteo Canavesi e David Steffel vennero integrati da nuovi e promettenti giovani: Demian Filloy, Andrea Cinciarini, Luca Lechtaler, Ricky Minard, Sharrod Ford e dal play esperto, colui che doveva raccogliere l'eredità dell'amato Childress, ovvero Kiwane Garris, ex Fortitudo e Armani Jeans.
Stravolgimenti sostanziali che non hanno minimamente intaccato le ottime prestazioni che la squadra del presidente Basso continua a registrare con anche una sostanziale novità: la vittoria in trasferta. L'anno scorso vincere in altri campi che non fosse il PalaSavelli era considerata impresa storica, quest'anno potremmo dire che è quasi la normalità grazie alle 4 partite vinte, sulle 7 disputate, fuori casa.
Esattamente come l'anno scorso, giunto il campionato quasi al giro di boa del girone di andata, il team sutorino vede le finali di Coppa Italia all'orizzonte e staziona, nella classifica generale, al 7 posto con 16 punti conquistati in coabitazione con la "cugina" Pesaro, Avellino e Capo d'Orlando.
LA MALEDIZIONE DEL GINOCCHIO - Un'altra costante che la squadra si porta dietro, e non propriamente positiva, sono gli infortuni: spada di damocle lo scorso anno, spettro minaccioso anche per quest'anno. Oltre allo sfortunato Canavesi che prosegue la strada della convalescenza dopo i problemi al ginocchio che l'hanno rimesso in panchina a inizio stagione, l'infermeria della Sutor ha ospitato di recente una pedina fondamentale: Demian Filloy. L'italo-argentino ha subito un serio infortunio, anche lui al ginocchio, nella partita contro Varese: la visita specialistica a cura del Prof Zini ha stabilito la rottura del legamento crociato anteriore, del collaterale mediale e del menisco mediale. Il giocatore dovrà quindi sottoporsi ad intervento chirurgico che verrà effettuato dallo stesso Zini giovedì 20 Dicembre presso la clinica "Villalba" di Bologna. La squadra comunque non si perde d'animo, non è nel suo stile. La Sutor è un gruppo affiatato che ha già affrontato innumerevoli volte questo tipo di situazioni, la panchina corta è il suo tallone d'Achille, pertanto si sacrificherà lavorando di più per cercare di soccombere a questa mancanza. Qualora non dovesse bastare lo staff dirigenziale non si tirerà indietro in un eventuale ritorno sul mercato.
SALVEZZA? - L'obiettivo finale dello scorso anno era la salvezza, ampiamente raggiunta, quest'anno si potrebbe aspirare anche a qualcosa di più: la giostra è in piena corsa e domani i sutorini saranno a Biella per una partita importantissima in chiave qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
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15/12/2007
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