Giunte regionale e provinciale a confronto, nasce il "Programma speciale Piceno"
Ascoli Piceno | Iniziativa fondamentale per rilanciare lo sviluppo del Piceno.
Programma speciale Piceno
E' l'esito del vertice tra la Giunta regionale e quella della Provincia di Ascoli svoltosi stamane ad Ancona. Nutrita la rappresentanza dell'esecutivo regionale, a conferma dell'importanza che viene attribuita al problema: affiancavano il presidente Gian Mario Spacca il vicepresidente Agostini e gli assessori Marcolini, Petrini, Minardi e Ascoli. Accompagnavano il Presidente della Provincia Massimo Rossi nella missione anconetana il vicepresidente Mandozzi e gli assessori Gobbi, Marini e Offidani.
Il presidente Rossi ha esposto le ragioni che lo hanno indotto a chiedere che questo vertice si tenesse al più presto: ai segnali preoccupanti, soprattutto sul fronte dell'occupazione e dello sviluppo, che vengono dal territorio piceno, fanno fortunatamente da contraltare evidenti elementi di reazione e di vitalità del Piceno che vanno sostenuti. In tale quadro, ha detto Rossi, la scelta della Regione di puntare nel 2008 sul rilancio del Piceno appare "coraggiosa e niente affatto scontata".
Rossi ha poi illustrato per sommi capi una bozza di un documento, che sarà messo a punto nei prossimi giorni per essere trasmesso alla Regione, che rappresenta, ha detto, "la stesura, in forma schematica, di quanto abbiamo progettato e, in molti casi, già avviato in questi anni per sostenere un nuovo modello di sviluppo del Piceno duraturo e sostenibile. Lo abbiamo fatto insieme agli attori sociali, istituzionali ed economici del territorio - ha specificato Rossi - e per questo riteniamo che sia un importante base di lavoro perché insieme si possa arrivare a definire i contenuti di questo programma speciale per il Piceno". Da qui la richiesta di Rossi di creare un rapporto costante e strutturato tra Provincia e Regione che, senza disconoscere le relazioni dell'Ente regione con gli altri livelli di governo locale e con le forze sociali, sia il luogo dove questo sforzo straordinario trovi la sua definizione.
Il documento presentato, partendo da un'analisi socioeconomica della situazione del Piceno, da un'individuazione delle cause della sua debolezza ma anche dei punti di forza su cui far leva, individua otto assi portanti su cui incanalare le strategie di rilancio (incremento delle conoscenze, dotazione infrastrutturale materiale e immateriale, stimolo alla nascita di imprese innovative e di imprese che mettono a reddito le risorse culturale, turistiche, artigianali ed enogastronomiche, sostegno all'internazionalizzazione delle produzioni locali e al recupero di competitività delle grandi imprese già insediate, tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, naturalistiche e culturali del territorio, rilancio del modello diffuso di agricoltura di qualità e di una nuova organizzazione della distribuzione e della commercializzazione).
Il documento elenca poi i progetti in corso di realizzazione proprio su questi assi e si conclude indicando quali possono essere gli obiettivi strategici di lungo periodo e quelli di medio/ breve periodo da perseguire. "Tra questi ultimi - ha sottolineato Rossi - al primo dei venti punti c'è la necessità che venga finanziato con le risorse inserite nell'asse 5 del fondi europei FERS quel "Piano Integrato degli Investimenti Locali" frutto di un'intensa attività di coinvolgimento di tutti e 73 i Comuni e degli altri enti locali del territorio che si è svolta da ottobre ad oggi con la collaborazione tecnico - scientifica della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Questo Piano contiene un quadro strategico complessivo di investimenti pubblici per lo sviluppo locale per il quale facciamo grande affidamento sull'intervento regionale".
Il presidente Spacca ha sottolineato che l'obiettivo prioritario sarà quello di concordare con tutti i soggetti coinvolti alcune ben definite azioni che ridiano coraggio ad un territorio che appare disorientato: secondo Spacca, il piano dovrà puntare su sanità, infrastrutture e attivazione delle energie imprenditoriali "che - ha detto - nel Piceno non mancano" ed ha annunciato che a coordinare questa "task force interassessorile" per il rilancio del Piceno sarà il vicepresidente Agostini.
Per quest'ultimo, Regione e Provincia sono chiamate a svolgere appieno il proprio ruolo istituzionale coinvolgendo tutto il territorio "in un'azione che sia la più concertata e sinergica possibile per quello che non sarà un piano straordinario ma un intervento organico, pensato, strutturato". Agostini ha indicato alcune priorità, come l'agricoltura, il turismo, un piano energetico realmente applicabile, un sistema di trasporti alternativo basato sulla metropolitana di superficie.
"Già nelle prime settimane del 2008 - ha annunciato il presidente Rossi - i documenti prodotti dalla Provincia saranno esaminati dalla giunta Regionale e dalla fine di gennaio saranno avviati i costanti contatti tra i due Enti per iniziare a dar corpo a questa grande iniziativa per lo sviluppo del Piceno".
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21/12/2007
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