Alla ricerca di Dio e della Famiglia di Nazareth. Presepi Viventi in Provincia di Teramo
Teramo | Al via la più grande rassegna culturale e religiosa dei Presepi Viventi in Provincia di Teramo, per le vie dei centri storici di antichi borghi, dal mare alla montagna. Migliaia le comparse, centinaia di attori e animali domestici protagonisti.
di Nicola Facciolini
“Pace in terra agli uomini di buona volontà e che Dio ama…E tu Betlem non sei davvero la più piccola delle Città di Giuda, perché da te nascerà il Salvatore del Mondo…”. Quante volte abbiamo ascoltato con il cuore queste parole della sacra scrittura, senza capirne davvero il significato profondo?
Le sentiremo di nuovo la notte santa di Natale, ma il popolo dei fedeli (amministratori compresi), credenti o meno, si è già mobilitato in tutta la provincia di Teramo per dare vita alla più grande rappresentazione culturale e religiosa della Storia dell’umanità, organizzando anche nel nostro territorio Presepi Viventi per le vie dei centri storici di antichi borghi, dal mare alla montagna. Migliaia le comparse, con centinaia di attori e animali domestici: tutti protagonisti della sacra rappresentazione della Famiglia di Nazareth nella grotta di Betlemme. Perché per Gesù non c’era posto nell’albergo.
Cominciamo dal mare. Sono più di centocinquanta gli attori non professionisti, due bambini per la parte di Gesù, una capanna di legno e paglia e una culla che parla di amore. Il vecchio borgo di Montepagano (Roseto) si trasforma per la rappresentazione della natività e propone uno scenario di grande suggestione che fa ricordare l’antica Betlemme. La manifestazione, alla sua 35° edizione si terrà il 26 dicembre e il 6 gennaio a partire dalle ore 18,30. “La rappresentazione della nascita di Gesù è un evento che si può vivere sia laicamente che attraverso il filtro della fede – ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Sabatino Di Girolamo – Gesù infatti è un personaggio che ha inciso in maniera forte nel percorso storico della nostra civiltà, mentre per i credenti è Dio che si è fatto uomo”.
La rappresentazione è curata dall’Associazione culturale “Vecchio Borgo” con la collaborazione del Comune che in particolare ha messo a disposizione operai e attrezzature. La prima rievocazione è prevista il 26 dicembre alle ore 18.30 e si snoderà per i vicoli del centro storico di Montepagano partendo da via Da Sole. I quadri delle scene saranno disposti nei luoghi più suggestivi del borgo. La rappresentazione sarà replicata il 6 gennaio 2007 sempre alle 18.30 con le stesse modalità. Nel primo appuntamento ad interpretare il piccolo Gesù ci sarà Gregorio Moretto, mentre il 6 gennaio sarà protagonista Manuel Frezza. In entrambe le rappresentazioni, nella parte di Maria ci sarà Giorgia Di Sabatino e Giuseppe sarà Valentino Di Febo. Nella parte dei Re Magi vedremo Vincenzo Tarquini, Simone Aloisi e Piersilvio Di Giuseppe.
“La rappresentazione della nascita del bambinello sarà il risultato di un lavoro corale – sottolinea il Sindaco Franco Di Bonaventura – una partecipazione che nasce dal piacere di essere parte di una comunità unita e forte. Questa straordinaria atmosfera si rinnova da 35 anni e di anno in anno richiama migliaia di persone. Siamo grati all’Associazione “Vecchio Borgo” per l’impegno profuso nell’allestimento del Presepe vivente, perché grazie a questo appuntamento così straordinario veicoliamo una bella immagine della nostra Città”. La rappresentazione sacra di Montepagano ha la durata di un’ora. Ogni spettacolo sarà unico, quindi non sono previste repliche nella stessa giornata.
Grande successo anche per il presepe di ceramica esposto nel palazzo comunale, realizzato dai ragazzi dell’istituto comprensivo di Montorio. Si tratta di 31 pezzi, alti 60 cm, fatti con la tecnica del lucignolo e colorati con l’antica procedura con cui si smaltava la maiolica. Le statue sono state realizzate in questi ultimi tre anni dalle classi terze che si sono avvicendate nelle scuole medie di Montorio e di Nerito (Te), sotto la direzione dell’insegnante di educazione artistica Remo Mercuri. Il presepe è stato collocato lungo un percorso che si snoda dalle scale sino ad arrivare alla stanza del sindaco dove è stata collocata la natività. E’ un’iniziativa lodevole questa per il sindaco Alessandro Di Giambattista, che rende partecipi i ragazzi, e quanti vorranno ammirarlo, della vita dei palazzi istituzionali. Il primo cittadino invita pertanto la cittadinanza a visitarlo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 14. In mostra anche gli antichi mestieri di Giovanni Gavioli presso il chiostro degli Zoccolanti. L’ingresso è libero.
Domenica 23 dicembre, dalle 9 alle 13 in Piazza Martiri a Teramo, Comunità Montana della Laga e Unmil (Unione Nazionale dei Mutilati e Invalidi del Lavoro) organizzano il “Babbo Natale in Carrozza” per festeggiare assieme ai più piccoli l’arrivo del Santo Natale.
Durante l’intera mattinata, Babbo Natale arriverà in centro storico con il suo carro guidato da cavalli e distribuirà gratuitamente piccoli regali ai bambini presenti. L’evento sarà anche un’occasione per presentare alla cittadinanza i risultati del primo ciclo di ippoterapia che si è svolto presso il Centro riabilitativo di “Monte Fanum” (Torricella Sicura) da giugno 2006 a novembre di quest’anno. Nel corso della giornata, tecnici federali e specialisti dell’ippoterapia offriranno una dimostrazione dal “vivo” di questa tecnica sperimentale di riabilitazione attraverso l’uso del cavallo. Saranno presenti anche alcuni dei 32 ragazzi diversamente abili che hanno preso parte al progetto pilota di Monte Fanum.
Torniamo al mare. Al via la 12^ edizione del presepe vivente di Giulianova (Te) che andrà in scena all’interno del centro storico giuliese il giorno 26 dicembre con apertura alle ore 17,30. Gli ingressi, gruppi di 70 persone ogni 6 minuti, inizieranno dalle ore 18 e si protrarranno fino alle 22. Nel corso di queste quattro ore si è calcolata una partecipazione di almeno 5mila persone. L’organizzazione ha pensato anche di istituire un passaggio preferenziale per genitori con passeggino e per portatori di handicap.
“L’evento dell’incarnazione attraverso le piazze e le strade del nostro centro storico – rivela Don Domenico Panetta, titolare della Parrocchia di San Flaviano – è ormai una tradizione consolidata che va avanti naturalmente. Come una valanga, partita dal 1994, che si fa sempre più grande. Abbiamo voluto riprodurre le scene di quell’epoca sotto il profilo culturale, ma nello stesso tempo abbiamo voluto lanciare un forte messaggio religioso e culturale”.
Quest’anno è stato scelto il tema: “Alla ricerca del Messia”.
Il presepe vivente si avvarrà di 280 figuranti che copriranno le 18 scene previste lungo il percorso.
“In questa rappresentazione – spiega don Domenico Panetta – si parte dalla stalla dove nasce Gesù per arrivare, attraverso un percorso multiscenico, alla ricerca del Messia. Nelle ultime scene troviamo l’ansia e la preoccupazione di Maria e Giuseppe, genitori come tanti che oggi vivono le stesse paure angoscianti, per aver perso il figlio dopo la visita al Tempio. Lo ritroveranno, dopo un viaggio a ritroso da Narareth a Gerusalemme, mentre era nel Tempio a parlare con i Dottori della Legge per assolvere al compito assegnatogli dal Padre”.
Domenico Canazza è l’artista e lo sceneggiatore del presepe vivente. Il Bambinello sarà interpretato da Nino Quartiglia e Tommaso Cipolletti che si alterneranno con intervallo di due ore. Maria e Giuseppe sanno interpretati di Angelica Iampieri e Ivan Del Sordo, mentre Gesù all’età di 12 anni da Daniel Di Giovannantonio. (Si ringrazia l’amico Alfonso Aloisi per le news giuliesi).
E i fedeli teramani non hanno mai perso la speranza in questi anni di poter rivivere le magiche atmosfere (magari in una prossima imminente grande edizione) dello storico Presepio vivente di Cerqueto, in montagna, alle falde del massiccio del Gran Sasso d'Italia.
Ma cosa mangiare a Natale? La cucina di Teramo (abruzzese) è molto "variopinta", per palati raffinati, come lo è quella marchigiana. Si comincia con la zuppa di ceci e pane brustolito. Poi la minestra di cardi, un bel piatto di scrippelle “mbusse”, un piatto di lasagne (con macinato, sugo, mozzarella e parmigiano). Tra i secondi regna incontrastato l’agnello arrosto e il bollito di manzo.
I dolci tradizionali, qui a Teramo, non possono mancare e sostituiscono egregiamente la fetta di panettone (più buona a colazione!): calcionetti fritti (panzerottini dolci con marmellata d'uva nera detta scrucchiata, ceci, noci tritate, mandorle triturate, mosto e cacao), ferratelle, ostie con ripieno di mandorle, noci e miele, neole, noci atterrati (mandorle con acqua e zucchero) e scrippelle. Crostata di mele e vin santo per finire in bellezza.
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22/12/2007
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