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Programma regionale di promozione 2008

Ancona | Le Marche si promuovono nella loro immagine unitaria e complessiva.

Un territorio ricco di eccellenze storico culturali, ambientali, turistiche ed economiche: queste sono le Marche che vanno promosse nella loro immagine unitaria e complessiva, secondo una strategia di sistema.

E' quanto emerge dal Programma regionale di Promozione 2008 inviato alla Commissione Consiliare competente per l'approvazione. Il programma investe i settori portanti dell'economia regionale: industria e artigianato, agro alimentare, pesca, turismo, cultura, ambiente e cooperazione internazionale.

Le linee di indirizzo del programma insistono sulla necessità di rafforzare l'immagine del "Prodotto Marche", elemento portante per la promozione delle diverse componenti economiche del territorio regionale e valore aggiunto all'offerta degli operatori. Opportuno quindi sviluppare un sistema di programmazione delle attività promozionali basato su un monitoraggio costante dei mercati e dei settori di intervento da confrontare con i risultati raggiunti.

Attenzione particolare viene rivolta nei confronti della qualità del prodotto e del servizio per restare competitivi nei mercati emergenti, attuando strategie differenziate nei diversi mercati in base alle capacità di penetrazione dei prodotti.

L'obiettivo è promuovere un'immagine complessiva delle Marche, delle diverse componenti territoriali, imprenditoriali e culturali scegliendo strategicamente alcuni Paesi: Cina, India, sud America, sud Africa, oltre all'area europea che rappresenta ormai un mercato certo per le imprese marchigiane.

Risultati che potranno essere raggiunti migliorando il coordinamento tra soggetti, promuovendo la cultura dell'internazionalizzazione e sviluppando le capacità, intercettando nuovi flussi della domanda internazionale per attrarre nuovi investimenti.

"La strategia della Regione - dichiara il vicepresidente Luciano Agostini - è dunque incentrata sulla promozione di un sistema economico competitivo a livello internazionale, fondato sull'aumento costante del valore aggiunto, sulla ricerca e innovazione tecnologica, sulla qualità delle produzioni e la valorizzazione delle risorse umane. L'intento è promuovere, in maniera coordinata, un sistema economico che vede nei ‘distretti' e nelle ‘filiere' i punti di forza per la crescita della competitività e per rispondere alle sfide della globalizzazione".

Le misure individuate, pertanto, promuovono il prodotto Marche attraverso iniziative di espansione su nuovi mercati e di mantenimento di quote già acquisite. Uno dei modi per dare visibilità è dunque la partecipazione alle fiere e, nel contempo, la definizione di un'immagine qualificata attraverso la realizzazione di eventi che coinvolgano gli addetti ai lavori e i fruitori potenziali del prodotto.

Prevista la partecipazione della Regione Marche alle più qualificate manifestazioni fieristiche in Italia e all'estero nel settore dell'industria, dell'artigianato, dell'agroalimentare, del turismo e della pesca, al fine di sostenere le attività di commercializzazione, consentendo agli operatori marchigiani di entrare in diretto rapporto con quelli italiani e stranieri e incidere decisamente sui mercati.

Per i vari settori, in concomitanza con le iniziative programmate, potranno essere allestite zone di animazione e informazione sul prodotto Marche, all'interno di centri commerciali, piazze o aree espositive nei Paesi esteri di particolare interesse per la regione, attraverso l'utilizzo di un nuovo stand modulare, funzionale, di facile trasporto e installazione. Azioni che saranno attuate in collaborazione con le competenti Delegazioni Enit, gli uffici Ice, gli istituti di cultura o le associazioni dei Marchigiani nel mondo.

A questo proposito, tra le misure previste, il consolidamento del rapporto con i corregionali e la creazione di forme di collaborazione commerciali, culturali, turistiche con particolari iniziative rivolte alle nuove generazioni.
Saranno sostenute inoltre eventi di valorizzazione all'estero della cultura marchigiana e attivati corsi di insegnamento di lingua italiana nei Paesi dove sono presenti nuclei consistenti di marchigiani.

29/01/2008





        
  



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