Una lunga e variegata discussione ha accompagnato la seduta consiliare di ieri sera, mercoledì 30 gennaio, relativamente al punto sull'approvazione del Bilancio di previsione 2008 e dei documenti finanziari allegati (relazione revisionale e programmatica, elenco annuale e programma triennale delle opere pubbliche, bilancio pluriennale 2008-2010), passato con il voto favorevole della sola maggioranza.

Discussi ed approvati anche tutti i punti all'ordine del giorno della convocazione, ad eccezione di quello sull'approvazione di un nuovo progetto norma contenente un lotto Erap (Edilizia regionale per l'abitazione pubblica), che è stato rinviato poiché mancante di un parere della Società Autostrade Spa (il progetto norma riguarda un'area posta a sud ovest del Bosco dell'Allegria/ex Ferriera, confinante con l'asse autostradale).

Un ampio scambio di vedute ha accompagnato questa volta l'approvazione del documento finanziario programmatico per l'anno 2008. Alla illustrazione del sindaco Merli, infatti, sono seguiti vari interventi di esponenti del civico consesso, dell'uno e dell'altro schieramento. Una discussione che, a parte i dati e l'analisi forniti dal primo cittadino, non si è soffermata sui contenuti del bilancio in approvazione ma si è mossa liberamente, ripercorrendo un po' tutta la gestione amministrativa del mandato Merli. Sugli addebiti, quindi, di poco coinvolgimento e condivisione sulle questioni cittadine più impegnative lamentati dalla minoranza (Rossi di AN e Concetti della lista Il governo dei cittadini), si sono innestate le repliche di assessori e consiglieri di maggioranza (Tedeschi, Capriotti, Marconi, Piergallini) in una disamina sull'azione propositiva della controparte, che ha portato a un dibattimento di oltre due ore.

In chiusura di seduta, maggioranza e minoranza si sono confrontati sulla mozione "Un futuro senza atomiche" presentata dal gruppo consiliare Solidarietà e Partecipazione su invito del Comitato promotore dell'omonima campagna nazionale, che propone una legge di iniziativa popolare che dichiari l'Italia "Paese libero da armi nucleari". L'esito della discussione ha portato al voto favorevole della maggioranza, al voto contrario del consigliere Rossi di Alleanza Nazionale e l'astensione dei 3 consiglieri presenti del gruppo "Il governo dei cittadini".