Sequestrati "Videopoker e Slot Machine
Ascoli Piceno | Denunciate due persone e comminate sanzioni amministrative per 56.000 euro
Le attività, materialmente esperite dal Nucleo di Polizia Tributaria di Ascoli Piceno, hanno interessato i comprensori territoriali verso i quali sono stati individuati gli elementi più sostanziali e significativi - molti dei quali, ricavati dalle specifiche segnalazioni effettuate al servizio di pubblica utilità "117" da parte di diversi cittadini -, ossia quelli di Ascoli Piceno, Folignano, San Benedetto del Tronto e Grottammare, dove una trentina circa sono stati gli esercizi commerciali, di varia tipologia, sottoposti a controllo.
Sul fronte amministrativo, 14 sono state le "Slot machine" sequestrate e 50.000 euro le correlate sanzioni a carico dei gestori e dei detentori di tali apparecchi che, tra l'altro, rischiano ora anche la sospensione della licenza commerciale fino a 30 giorni. Per eludere i controlli delle Forze dell'ordine, le slot - munite di regolari autorizzazioni rilasciate dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - erano state modificate in modo tale che sui propri schermi comparissero normali giochi da intrattenimento (tipo "Tetris"); nelle ore serali, invece, grazie all'inserimento di specifici input attuati tramite la semplice pressione combinata dei tasti posizionati sul fronte degli apparecchi stessi, la schermata delle macchinette mutava, in modo che divenissero delle vere e proprie "Slot machine" che, come legge sancisce, devono obbligatoriamente essere collegate alla rete telematica dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, per il calcolo del correlato debito, con l'Erario, del c.d. "PREU" (Prelievo Unico Erariale)". Tra gli apparecchi confiscati, ve ne sono altri addirittura simili a distributori di chewing-gum, mai dichiarati al Fisco e, conseguentemente, privi anche di ogni garanzia - relativa alle circostanze di poter contare sulle normali probabilità di vincita - per gli scommettitori.
Sul fronte giudiziario, le Fiamme Gialle hanno invece scoperto un esercizio abusivo di gioco d'azzardo perpetrato a mezzo degli apparecchi elettronici "Videopoker" installati in un bar situato nell'immediata periferia del comune di Ascoli Piceno; nonostante tutte le precauzioni adottate dal titolare, il tempestivo intervento ha determinato il sequestro di due congegni apparentemente innocui - ben occultati in una piccola stanza alla quale poteva accedere esclusivamente una selezionata nonché affidabile platea di clienti - che grazie all'utilizzo di appositi comandi, ovvero congegni elettronici, si trasformavano in "Videopoker", consentendo pertanto l'illecito gioco d'azzardo.
Il titolare del bar e il gestore dei congegni sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per il reato previsto dall'art. 718 "Esercizio di gioco d'azzardo" del Codice Penale e, altresì, implicati nelle correlate sanzioni amministrative per complessivi 6.000 euro.
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31/01/2008
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