Chiesa di San Giuseppe: il centrodestra spiega l'astensione
Sant'Elpidio a Mare | "Certo che vogliamo la chiesa, ma non ci sono certezze sui tempi, invece ci sarà subito la speculazione edilizia; ci è stato impedito di votare le due questioni separatamente".
di Pierpaolo Pierleoni
Fa ancora discutere la nuova chiesa di San Giuseppe, approvata in consiglio comunale a Sant'Elpidio a Mare martedì sera. In una nota, i tre gruppi consiliari di minoranza motivano la scelta di astenersi dalla votazione, pur condividendo l'esigenza di realizzare la struttura religiosa manifestata dalla collettività a Luce Cretarola.
"Il centrodestra si dichiara favorevole alla costruzione della nuova chiesa - fanno sapere An, Forza Italia ed Unione civica - favorevole al parcheggio nella scuola di Piane Tenna ed all'ampliamento della struttura scolastica, ma contrario alla speculazione edilizia nella zona di San Giuseppe. L'accordo di programma iniziato nel 2004 con il passaggio in consiglio comunale è risultato di difficile soluzione tanto che l'Amministrazione ha optato per una variante al Prg, senza accordo di programma. A questo punto il centrodestra ha chiesto fino alla fine del dibattito la possibilità di votare i punti compresi nella delibera per parti separate; questa ipotesi è stata ostacolata ingiustamente dal presidente del consiglio comunale: da qui la decisione di astenerci dalla votazione del documento in quanto contrari all'interesse edilizio che si concentra in quell'area, che nulla c'entra con la nuova chiesa".
"Dai banchi dell'opposizione - proseguono i tre gruppi di centrodestra - è giunta una proposta: se non c'è speculazione edilizia, se si vuole lavorare nell'interesse della collettività, che si destini il 100% della lottizzazione all'edilizia convenzionata: allora sì che ha senso tutto cil, allora sì she troveremo una finalità sociale in tutta l'operazione!"
Altro punto dolente, secondo il centrodestra elpidiense, riguarda le certezze sui tempi per la chiesa. "Non c'è nessuna risposta sulla tempistica con cui si realizzerà l'edificio di culto: ad oggi solo una certezza, gli appartamenti si faranno, per la Chiesa... Dio provvede! Siamo anche rammaricati del fatto che nella sera in cui si discuteva un punto tanto caro al defunto don Nicola, sia stato osservato un minuto di raccoglimento solo dopo la sottolineatura venuta dai banchi dell'opposizione".
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31/01/2008
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