Convegno dal titolo "Gioco di squadra."
Montecosaro | Serata dedicata agli sponsor quella che la Premiata Basket Montegranaro ha organizzato per il 30 Gennaio a Montecosaro. Si tratta della seconda edizione dello sponsor day.
Sutor Sponsor day
"Gioco di squadra" era il titolo del seguitissimo convegno inserito nella 2ª Edizione della festa intitolata "Sponsor Day" che "Centro Ufficio" e Premiata basket hanno organizzato ieri presso il "Kaldo Cafè" di Montecosaro Scalo.
Presenti l'a.d. Marco Cannella ed il vice-Presidente Edo Trapè (il presidente Basso era all'estero per lavoro) ed aperto a tutti gli sponsor che sono al fianco della Premiata stessa in quest'avventura in Serie A . Quale miglior titolo per una società che di questo concetto sta facendo il suo credo, applicato alla propria organizzazione interna prima ancora che alla squadra e che è il segreto che sta permettendo alla Sutor di raccogliere tante soddisfazioni? Così il convegno, che ha avuto senza dubbio il forte richiamo legato alla pallacanestro ed al momento straordinario che sta vivendo la squadra in Campionato, è divenuto però un bel momento per arricchire le proprie conoscenze da parte di tutti i presenti, apprezzando gli interventi che si sono susseguiti.
Ad iniziare da quello del Direttore di "Superbasket" e del "Sole 24ore sport", Franco Montorro il quale ha iniziato con l'elogiare l'apertura che la società Sutor ha avuto verso il proprio territorio arrivando quindi a spiegare uno dei segreti del successo che è l'applicazione, citando l'esempio di quello che ha definito "uno dei primi 3 giocatori al mondo", l'ex-Boston Celtics, Larry Bird, "che del giocatore di basket aveva solo una qualità - ha detto Montorro - l'altezza, ma possedeva anche grande intelligenza e soprattutto la volontà, tanto che la leggenda narra di un giorno di Natale in cui si fece dare le chiavi del palasport per effettuare 200 tiri".
Poi è stata la volta del direttore generale della Premiata Lucio Zanca il quale, dopo aver raccontato di esser stato colpito dalla pragmaticità dei dirigenti Sutor che "il giorno dopo la promozione in Serie A, anziché festeggiare, mi hanno chiesto la disponibilità a lavorare con loro", ha illustrato quali sono state le linee guida seguite per raggiungere 2 grandi risultati in 2 anni di Serie A. Quindi ha anche posto l'accento sulla necessità di credere fortemente in un obiettivo, citando al riguardo "la perseveranza nell'inseguire Sharrod Ford durante l'estate, perdendo anche diverse altre opportunità importanti, fino alla firma del contratto che oggi sta dando grandi soddisfazioni alla società ma anche al giocatore".
Da coach, oltre che del basket, sua attività principale, anche per imprese e liberi professionisti nella formazione, Alessandro Finelli è entrato in profondità nel concetto di squadra, spiegando agli intervenuti le azioni da fare e quelle da evitare per arrivare all'obiettivo prefissato di una squadra: "il tiro di Jobey Thomas, sarà possibile se tutta la squadra avrà lavorato per fare in modo che il pallone gli arrivi nei modi e tempi giusti" ha detto Finelli il quale ha poi spiegato come in una società sia fondamentale la chiarezza dei ruoli, trovando a Montegranaro, la sua 8ª esperienza da allenatore, l'organizzazione che "permette ai giocatori di dedicarsi solo al basket, senza altri pensieri per la testa, cosa molto meno scontata di quello che si possa immaginare".
A chiudere la carrellata infine, l'autorevole intervento di Steve Benedettini, psicologo, trainer e coach, fondatore di "Atlantis" e dell' "Alpha Center Network". Benedettini ha parlato dell'aspetto psicologico "di chi vuole lottare per essere tra i primi" e di cosa sia necessario per un atleta per mantenersi ai più alti livelli dopo aver raggiunto un grande risultato, fissando anche lui l'attenzione sulla "perseveranza, sul lavoro giorno dopo giorno, come la classica goccia che, dura e forte, una via l'altra, alla fine corrode il marmo".
La serata è poi proseguita con una cena alla quale ha partecipato anche tutta la squadra della Premiata, svoltasi in un clima di grande convivialità nell'accogliente e pregevole ambiente del "Kaldo Cafè", mentre sui monitor alle pareti scorrevano le accattivanti immagini del recente match fra Premiata e Montepaschi Siena, un vero spot sulla straordinaria bellezza del basket.
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31/01/2008
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